Laura Pausini, stadio gratis per il concerto a pagamento

Pescara, polemica sulla manifestazione che si tiene lunedì prossimo, Comune sotto accusa. L’Idv: le associazioni sportive dilettantistiche costrette e versare il canone, la cantante no

PESCARA. Ci risiamo: l’amministrazione comunale ha concesso un’altra volta l’uso dello stadio Adriatico gratis per un concerto. Stavolta il «regalo» è toccato a Laura Pausini, che si esibirà all’interno della struttura lunedì prossimo. E le polemiche non mancano. L’Idv ha attaccato la giunta criticando il trattamento di favore alla cantante.

La stessa cosa era accaduta tempo fa per il concerto di Giorgia. Anche in quel caso l’impianto, solitamente a pagamento, è stato affidato gratuitamente. La settimana scorsa, invece, l’opposizione aveva contestato la decisione dell’ente di non far pagare il Canone di occupazione del suolo pubblico al gruppo dei Negrita che ha utilizzato l’Antistadio per quattro giorni per organizzare il concerto del 28 luglio scorso.

Eppure, sono tutte esibizioni a pagamento. I prezzi dei biglietti per assistere allo spettacolo della Pausini vanno dai 35 ai 45 euro, a seconda se si scelgono il campo o le tribune. Il Comune, in compenso, oltre a non guadagnarci nulla, sarà costretto a pagare le spese per far sistemare lo stadio dopo il concerto.

Ieri, la commissione Cultura ha dato il via libera alla concessione a titolo gratuito dello stadio con 25 voti a favore, della maggioranza e 9 contrari, dell’opposizione. Subito dopo, sono scoppiate le polemiche. «È giusto dare lo stadio Adriatico gratuitamente per il concerto per quattro giorni, rinunciando ad un canone di circa 20mila euro?», si è chiesto il capogruppo dell’Idv Adelchi Sulpizio, «è la domanda a cui il sindaco Mascia e la sua maggioranza dovrebbero rispondere. Non tanto a me, quanto ai cittadini pescaresi cui si chiede di fare sacrifici economici». «Tale concessione gratuita è inaccettabile», ha proseguito, «se pensiamo come a Pescara persino sposarsi all’Aurum sia consentito solo previo pagamento di 300 euro. Ricordo, inoltre, che per l’uso degli spazi comunali, alle associazioni e delle strutture sportive, alle squadre dilettantistiche viene imposto il pagamento di canoni addirittura anticipatamente».

Pronta la replica dell’assessore al turismo Berardino Fiorilli. «La concessione di strutture sportive gratis per gli spettacoli avviene dall’epoca del sindaco Pace», ha fatto notare, «sono convinto che è una cosa giusta, perché è un piccolo contributo a un artista che porta in città migliaia di persone con un grosso ritorno economico per Pescara».

«Mi sembra il minimo per evitare che i cantanti scelgano altre città», ha affermato l’assessore, «in altri Comuni, pur di avere i cantanti, oltre ad offrire le strutture gratis concedono anche dei contributi agli organizzatori». Secondo Fiorilli, la disparità di trattamento con le associazioni dilettantistiche, costrette a pagare, non comporta violazioni. «La concessione degli impianti gratis è prevista nel regolamento», ha concluso.

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