Edicolante consegna il giornale a un cliente

ABRUZZO / CORONAVIRUS

Le edicole e i giornali servizi essenziali 

Il governo rinnova l’invito: «Scegliete l’informazione seria». I quotidiani sono un autentico presidio sociale contro le fake

PESCARA. «In un'emergenza sanitaria di queste proporzioni l'informazione è un indispensabile servizio ai cittadini, una parte della strategia di contrasto del virus». Il sottosegretario all’editoria Andrea Martella rinnova l’invito a informarsi bene, da fonti affidabili e serie, in un’intervista sullo stretto legame tra la situazione di emergenza e l’importanza dei media, rilasciata all’Ansa.
«La responsabilità di non sbagliare cura in questo momento ricade su tutti: sul cittadino che sceglie come informarsi e sul sistema dell'informazione che deve affermare la sua autorevolezza». Ed è proprio grazie al riconoscimento di questo suo ruolo essenziale, che la filiera editoriale, con le edicole, le redazioni, i centri stampa, è stata esclusa dalle restrizioni: «I giornalisti devono continuare a svolgere la propria attività con la necessaria prudenza e le edicole devono rimanere aperte, nel rispetto delle distanze, come presidio dell'informazione».
In questo difficile momento, prosegue ancora Martella, «chiediamo anche un ruolo forte dell'Europa, che deve svolgere la sua parte. In questa nuova e comune emergenza, l'Europa torni a pensare e ad agire in grande».
All’appello del sottosegretario, si unisce anche Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi, durante una videoconferenza proprio con Martella. «L’informazione non si ferma. L’impegno dei giornalisti italiani continua, anche in situazioni di grande precarietà, come la chiusura di alcune redazioni per il verificarsi di casi di positività al Covid-19». Proprio a questo proposito, Lorusso auspica che «giornalisti e operatori dell’informazione siano inseriti fra le categorie a rischio, individuando strutture sanitarie ad hoc dove effettuare eventuali controlli medici».
E forse, in questo momento di forte confusione, anche i cittadini tornano a riscoprire l’importanza di essere informati in maniera chiara e corretta su quello che sta accadendo. Nella desolazione delle città svuotate, le edicole sono un baluardo che resiste, autentici presidi sociali che nell’emergenza riescono anche a regalare un momento di umanità. Quei quattro passi (giustificati) per arrivarci e quelle due parole scambiate con chi è in strada e riesce a sentire il polso della situazione... cose importanti, in questo momento di distacco totale dalla propria città e dalle proprie abitudini.
In edicola, comprando il giornale, si rientra in contatto con un pezzetto del proprio mondo. E infatti, negli ultimi giorni, le vendite dei quotidiani in edicola sono aumentate. C’è chi vuole essere informato già dal mattino e abbina la visita all’edicola all’appuntamento per fare la spesa al supermercato. C’è chi centellina le proprie uscite, organizzando tante piccole sortite: una volta per il giornale, una volta per il latte, una volta per portare a spasso il cane.
Il Centro come tutti gli altri quotidiani, è in prima linea con informazioni sempre aggiornate e uno sguardo attento e autorevole su tutta la situazione “coronavirus”. Con l’impegno di restare il più vicino possibile ai suoi lettori.

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