poste sotto accusa

Lettere in ritardo chiesto l’aiuto del prefetto

PESCARA. Lettere arrivate in ritardo. Bollette recapitate già scadute. Raccomandate mai consegnate. Sono decine i casi segnalati nelle ultime tre settimane dai cittadini per i ritardi delle Poste...

PESCARA. Lettere arrivate in ritardo. Bollette recapitate già scadute. Raccomandate mai consegnate. Sono decine i casi segnalati nelle ultime tre settimane dai cittadini per i ritardi delle Poste nella consegna della corrispondenza. I disagi si sarebbero registrati un po’ in tutta la città, ma soprattutto nel rione dell’ospedale civile.

Al punto tale che il consigliere comunale Antonio Blasioli ha deciso di rivolgersi al prefetto Vincenzo D’Antuono.

«Chiedo al prefetto e alla direzione di Poste italiane», dice, «l'immediato ripristino del servizio per evitare danni più gravi ai cittadini». Il consigliere fa anche un elenco delle strade interessate dal disservizio: via Matese, via Rigopiano, via Passolanciano e via Malagrida.

A Blasioli sarebbero arrivate segnalazioni di bollette già scadute, con utenti costretti a pagare la mora per i ritardi nei versamenti. «Secondo alcuni cittadini», rivela, «i portalettere non citofonano più per consegnare la raccomandata, hanno già pronta la cartolina di invito a recarsi all’ufficio centrale di via Ravenna per il ritiro».

«Il problema non è di poco conto», avverte il consigliere, «perché tra la corrispondenza che non arriva vi sono atti e documenti importanti e in particolare le bollette, provocando così ritardi nei pagamenti e rischi seri per l'utenza di vedersi tagliati per mancato pagamento servizi primari quali luce, gas e telefono. Una preoccupazione che investe tutta la cittadinanza del quartiere ospedale ma che interessa particolarmente le attività commerciali e gli anziani». A detta di Blasioli, il problema nascerebbe dagli accorpamenti delle zone di consegna effettuati dalle Poste. «Già due mesi fa», conclude, «contattai il Centro meccanografico delle Poste e parte della posta in giacenza venne riconsegnata nel giro di 48 ore. Ora, il servizio si è bloccato di nuovo».

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