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Linee per la Croazia: Cancellata Spalato, restano solo le isole

Presentato il programma estivo 2015 della compagnia Snav. Con fondali bassi, catamarano leggero senza trasporto auto

PESCARA. A Pescara c’è tutto, avete pure il migliore comandante della direzione marittima in circolazione. Ma quello che manca qui è proprio il porto: se non lo realizzate, noi non possiamo lavorare bene». Il ridimensionamento dei collegamenti marittimi estivi con la Croazia viene liquidato con una battuta di Raffaele Aiello, amministratore delegato della compagnia marittima Snav, presente ieri mattina in città per un vertice in Camera di commercio.

Dalla prossima estate, l’Abruzzo non avrà più la tratta Pescara-Spalato. In compenso guadagna le destinazioni di Bol (isola di Brac) e Vela Luka (isola di Korcula), oltre alla riconferma della gettonata Hvar. La società di navigazione partenopea, che fa capo all'armatore Gianluigi Aponte, ha scelto di destinare al capoluogo adriatico un mezzo più piccolo del Croazia jet della scorsa stagione. In un tempo medio di 5 ore, al ritmo di sei corse per altrettanti giorni settimanali, il catamarano veloce Aquila, dal 18 luglio al 6 settembre prossimo, attraccherà alla banchina della darsena commerciale.

Tratte più frequenti, ma con l’abbassamento del numero dei passeggeri trasportati, al massimo 330 per corsa, e con la rinuncia al servizio di trasporto dell’automobile. La decisione è stata presa in seguito alla constatazione della scarsa profondità dei fondali del porto cittadino. Nonostante le promesse sventagliate dall’amministrazione dal giorno della ripresa del collegamento estivo fino a oggi, poco o nulla è stato fatto per far fronte all’insabbiamento continuo dello specchio d’acqua. L’iter del piano regolatore portuale non è ancora entrato nel vivo, mentre il dragaggio, che partirà nella settimana del 16 febbraio, con il prelievo di 30 mila metri cubi di materiale inerte, non è sufficiente a rispondere alle esigenze di operatori, investitori e marinai.

«La Snav resta convinta dell’importanza centrale di Pescara», spiega Aiello nel vertice con il presidente della Camera di commercio Daniele Becci, il comandante della direzione marittima, Enrico Moretti e il sindaco, Marco Alessandrini, «quest’anno avremmo voluto portare qui un traghetto al posto del catamarano, ma i fondali sono troppo bassi. La profondità attuale non ci consente di fare diversamente. In attesa dei lavori, abbiamo deciso di diversificare il servizio e di mettere a disposizione un mezzo più piccolo adibito al solo trasporto dei passeggeri. Da Ancona, invece, saranno imbarcate regolarmente le auto e sarà attivo il collegamento con Spalato».

Il catamarano veloce della Snav partirà dalla darsena commerciale sei volte a settimana, tutti i giorni con l’eccezione del mercoledì. Il piano della compagnia marittima prevede la tratta diretta Pescara-Hvar il lunedì, il sabato e la domenica, con un tempo medio di percorrenza di 5 ore. Martedì e venerdì è prevista la tratta Pescara-Bol-Hvar e ritorno, in 5 ore e 45 minuti di media. Il giovedì si potrà raggiungere Vela Luka, con la tratta Pescara-Vela Luka-Hvar e ritorno sempre in 5 ore e 45 minuti.

«Negli ultimi due anni la Snav ha perso centinaia di migliaia di euro a causa dell’insabbiamento del porto», sottolinea Becci, «per questo oggi si approccia a Pescara con cautela. La maggiore frequenza delle tratte, rispetto allo scorso anno, è un vantaggio per il nostro territorio. Come Camera di commercio metteremo a disposizione 70 mila euro, che si aggiungono ai 100mila dello scorso anno e ai 30mila messi in bilancio per l’estate 2016».

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