Lite per i rifiuti a Fosso grande

Denuncia del comitato per il No: «Aggrediti al banchetto»

PESCARA. Rifiuti a Fosso grande, è finita tra le accuse la raccolta firme del comitato per il No alla discarica. Ieri, al banchetto davanti alla chiesa di San Camillo de Lellis a Villa Raspa di Spoltore, è scoppiata una lite per l'impianto: un'aggressione dai contorni misteriosi.

Ieri, i contrari all'impianto per trattamento e separazione rifiuti e per il lavaggio dei camion di trasporto del pattume previsto a Spoltore in una zona agricola in base al Prg e al confine con Pescara, sono scesi in strada. Lo hanno fatto con banchetti davanti alle chiese per raccogliere firme contro il progetto: gli attivisti hanno cominciato dalla Madonna dei Sette dolori a Pescara incontrando il popolo dei fedeli che ha partecipato alla messa delle sei del mattino e hanno proseguito a Villa Raspa di Spoltore e a Spoltore.

Secondo il comitato per il No alla discarica, «due volontari durante il volantinaggio, autorizzato, sono stati aggrediti verbalmente». Una lite dai contorni misteriosi, accaduta davanti alla chiesa di San Camillo de Lellis a Villa Raspa di Spoltore. Questo il racconto del comitato affidato a un comunicato stampa: «Una donna, dopo essersi qualificata come legale rappresentante della ditta privata che ha proposto l'accordo di programma per la realizzazione dell'impianto, ha rivolto insulti e minacce ai volontari accusandoli di fare disinformazione».

Ma la versione fornita dal comitato sull'identità della donna non trova nessun riscontro. Sul posto, inoltre, non sono intervenute forze dell'ordine e nessuno ha identificato i protagonisti della lite: l'unica versione dell'accaduto resta quella del comitato. «La donna ha afferrato un pacco di volantini e lo ha fatti a pezzi», hanno assicurato gli attivisti, «un'offesa verso centinaia di residenti che, da mesi, manifestano in modo civile contro l'impianto».

Ieri, anche il Circolo delle Libertà di Pescara Colli ha raccolto firme contro la discarica: altre duecento che si sono aggiunte alle seicento già messe da parte. «Nei prossimi giorni invieremo la petizione al sindaco di Spoltore Franco Ranghelli, al presidente della Provincia Guerino Testa e al presidente della Regione Gianni Chiodi per impedire l'ennesima offesa a un territorio che soffre ancora per la presenza dell'ex discarica di Fosso grande», ha detto il coordinatore Alessio Di Pasquale presente al banchetto con il consigliere Pdl della circoscrizione Colli Lorenzo Rossi. «Non si comprende», ha detto Di Pasquale, «la posizione del Comune di Spoltore l'unico favorevole all'intervento dopo la contrarietà espressa da Comune e Provincia di Pescara. Tutti si chiedono perché il Comune di Spoltore si sia arroccato sulle sue decisioni pur avendo ancora ampi margini per fermare l'iniziativa privata».

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