Lo chef Bellucci vince premi negli Usa con i suoi piatti abruzzesi

Gli inizi sui motopescherecci e poi la scommessa a Boston: ora il ristoratore pescarese cucina pesce per le star
È dal 2018 che il ristoratore pescarese Dante Bellucci ha iniziato a collezionare premi in America per la sua cucina particolarmente abruzzese a base di pesce. Cominciando con il premio piú recente che gli è stato conferito il 19 agosto di quest’anno dall’American Academy of Hospitality Sciences come chef-proprietario del ristorante “Vinotta” a Waltham, un paese a 19 chilometri ad ovest di Boston, nello stato del Massachusetts.
Bellucci ha cominciato l’apprendimento dell’arte culinaria a 14 anni sul motopeschereccio “Virginia Buona Madre”, sotto la guida del capitano Gabriele Palestini, detto Lu Coke, poiché era anche il cuoco di bordo. E tutto questo mentre Dante studiava per diventare geometra. Dante ha continuato le esperienze culinarie sul motopeschereccio durante le vacanze estive per due anni, poi è passato a cucinare su barche private, negli alberghi e quindi nei ristoranti, dove fu 2scoperto”, stile star di Hollywood, da Lelio Marino, ristoratore originario di Chieti, che gestiva un ristorate a Boston. È nelle barche private dove Dante ha trovato commensali esigenti. «I marinai erano di bocca buona», confessa per telefono da Waltham al Centro.
Poi in America ha avuto a che fare con clienti del calibro del senatore Ted Kennedy, il cantante Bob Dylan e l’attrice Gwyneth Paltrow.
Tornando alla sua collezione di premi, questi sono cominciati ad arrivare nel 2018, dall’Accademia italiana della cucina quando era comproprietario e chef del ristorante “Tartufo” a Newton, sempre vicino Boston. L’Accademia italiana lo ha anche premiato nel 2023 e nei primi del 2025, per il suo ristorante “Vinotta”. Il premio più recente è la targa “Five Star Diamond” conferitogli dall’Academy of Hospitality. Abbiamo specificatamente detto “più recente” piuttosto che “l’ultimo premio”, poiché abituato così com’è ai premi, ne otterrà sicuramente altri.
Infatti, tra un riconoscimento e l’altro, dal 2011 al 2016, ha pure guadagnato il titolo di “Best Abruzzo Restaurant” da parte di TripAdvisor, Yelp e la Guida Zagat.
Per telefono, Bellucci spiega anche di aver venduto la sua quota del ristorante “Tartufo” alla comproprietaria poiché aveva il desiderio di aprirne uno tutto suo, cosa che ha fatto nel 2020 con “Vinotta”, dove ha anche ospitato l’ex premier Romano Prodi e l’economista di Harvard Alberto Forchielli (ex advisor della Banca Mondiale, reso famoso in Italia dagli sketch di “Fratelli di Crozza”).
Bellucci ci tiene anche a far sapere che il suo benefattore, il teatino Lelio Marino, era titolare della più grande impresa di costruzioni del Massachusetts ed era proprietario del ristorante Marino a Cambridge. Si erano conosciuti mentre faceva il cuoco nei ristoranti del litorale adriatico e nel 1979, quando Dante aveva 32 anni, Marino lo aveva ingaggiato come chef per il suo ristorante, dove è rimasto per sette anni, fino al decesso di Marino nel 2004, quando si è trasferito nella vicina Newton per aprire (in comproprietà) il ristorante “Tartufo”.
In seguito, richiama il Centro a New York City, anche per specificare che alcuni dei suoi facoltosi clienti lo ingaggiano spesso per cucinare nei loro yacht ed aerei privati, che questi sono accorsi a congratularsi con lui per il riconoscimento ottenuto dall’American Academy of Hospitality, e che, grazie a questi ingaggi, ha visitato ben 32 Paesi di tutto il mondo. Come esempio invia poi la foto che lo ritrae con Irwin e Roberta Chafetz, compropretari del Venetian Palace a Las Vegas e del Marina Bay Hotel Casino a Singapore.
Per quanto riguarda il suo rapporto con l’Abruzzo indimenticabile delle sue origini, Dante ci tiene a far sapere che dal 2001 torna religiosamente ogni anno a Pineto, dove ha vissuto con la sua ex moglie dal 1985 al 1997.
©RIPRODUZIONE RISERVATA