il parere medico 

Lo sbalzo termico tra le cause della congestione

PESCARA. Il termine congestione è comunemente usato per definire un blocco digestivo, causato da un improvviso cambiamento della temperatura. Un disturbo tipico dell’estate e del caldo, come conferma...

PESCARA. Il termine congestione è comunemente usato per definire un blocco digestivo, causato da un improvviso cambiamento della temperatura. Un disturbo tipico dell’estate e del caldo, come conferma il medico pescarese Ilde De Sanctis, che in alcune particolari circostanze può essere mortale. «La causa principale di una congestione», spiega il medico senza entrare nel merito del dramma avvenuto a Città Sant’Angelo, «è uno sbalzo termico che porta a un blocco della digestione. Quindi se ci si tuffa in acqua dopo aver mangiato senza aspettare almeno 2 ore dal pasto, specie se si tratta di un pasto abbondante più pesante di un panino o di una pizzetta, lo sbalzo termico è tale che provoca una vasocostrizione, ossia un restringimento dei vasi sanguigni, e il conseguente blocco a livello di apparato gastro intestinale». «È un disturbo che si verifica spesso in estate», rimarca De Sanctis, «quando è alta la differenza tra il caldo dell’ambiente esterno e la temperatura dell’acqua: o perché ci si tuffa di colpo senza bagnarsi un po’ alla volta oppure perché si è bevuta una bibita ghiacciata». (y.g.)