Loreto Aprutino

Loreto aprutino: addio allo storico artigiano Orlando, era l’ultimo coltellaio

13 Novembre 2025

Si è spento martedì scorso Zopito Orlando, 76 anni. Fatale un malore nella sua abitazione. Orlando, da alcuni anni in pensione, continuava a lavorare alla produzione artigianale di piccoli coltellini in piazza Mercato vecchio

LORETO. Ha portato avanti una tradizione secolare fino alla fine, trasformandola in arte e facendo parlare della sua Loreto dappertutto. Si è spento martedì scorso Zopito Orlando, 76 anni, l’ultimo coltellaio. Fatale un malore nella sua abitazione. Orlando, da alcuni anni in pensione, continuava a lavorare alla produzione artigianale di piccoli coltellini in piazza Mercato vecchio. Erano utensili fondamentali per pastori e agricoltori. Il coltello prodotto a Loreto era conosciuto come “gobbo” per il suo manico curvo, realizzato esclusivamente con corna di bue (quasi sempre con incisioni personalche lo rendevano unico) e lama in acciaio. Nel corso degli anni, questi piccoli coltelli erano diventati talmente preziosi da diventare un regali tipico durante i matrimoni, tanto da arrivare a prendere il nome di “coltelli dell’amore”. La storia di Orlando è iniziata nei primi anni ‘60, quando è diventato apprendista nella bottega di un maestro coltellaio, Francesco De Lellis, proprio in piazza del Mercato vecchio. All’inizio dei ‘70, Orlando è emigrato in Svizzera per lavorare proprio in una fabbrica di coltelli. Tornato a Loreto nel 1979, ha aperto la sua bottega in via Gerardo Rasetti, nel centro storico. Dopo una seconda esperienza in Svizzera, nella metà degli anni ‘80, è tornato a godersi la meritata pensione nella sua cittadina natale. La passione per la sua arte non si è mai spenta e ha continuato a esercitarla per hobby. Recentemente, in collaborazione con il giornalista vicentino Paolo Aldighieri, un collezionista ed esperto di coltelli artigianali, stava lavorando all’apertura di una bottega-laboratorio che fungesse da scuola: voleva insegnare la sua arte alle nuove generazioni. Ora ci penserà il Comune di Loreto Aprutino a tramandare questa passione: «Apriremo una mostra permanente sulla storia dei coltellai loretesi. Orlando ci ha lasciato in eredità tutte le sue attrezzature proprio a questo scopo. Sarà dedicata a lui, nella sua bottega, ma ricorderemo anche altre figure del passato», dice il sindaco Renato Mariotti. Zopito Orlando non era sposato e non aveva figli: lascia le sorelle Palmina e Gabriella, il cognato Giuseppe Chiavaroli e i nipoti Nada, Patrizia, Tiziano, Daniela e Luca. Oggi alle 15 i funerali a San Pietro.