Montesilvano, blitz sotto le case popolari di via Rimini: rimossi mezzi e immondizia

Polizia locale e carabinieri intervengono dopo le segnalazioni dei residenti. Sequestrate auto e moto senza assicurazione. E Formula Ambiente porta via tonnellate di rifiuti
MONTESILVANO. Otto mezzi sottoposti a sequestro e la rimozione di diverse tonnellate di rifiuti. È questo il bilancio del blitz condotto ieri all'alba nelle aree comuni delle case popolari di via Rimini dove polizia locale e carabinieri di Montesilvano sono entrati in azione per ripristinare decoro e legalità.
All’origine dell’operazione interforze le maxi discariche che da settimane erano spuntate sotto le palazzine Ater e che rendevano difficile la vita dei residenti. Il sospetto, anticipato nei giorni scorsi dall’assessore all’igiene urbana Alessandro Pompei, è che ci siano degli svuotacantine che approfittano di questa zona per disfarsi di rifiuti ingombranti per evitare di pagare lo smaltimento. L’obiettivo, dunque, era proprio quello di verificare se, tra i mezzi presenti nel quartiere, tra furgoni, camion e “ragni” utilizzati per sollevare i materiali pesanti, ce ne fosse qualcuno non in regola, così da provvedere al sequestro.
Su questo fonte, tuttavia, il risultato non è stato quello sperato, dal momento che i mezzi pesanti presenti ieri sono risultati in regola. Non è accaduta la stessa cosa, invece, per tre automobili e tre moto, prive di assicurazione, che sono state sequestrate e rimosse con il carroattrezzi. Stessa sorte è toccata a una macchina e a una moto da rottamare, prive sia di targa che di copertura assicurativa. Contestualmente, la ditta Formula Ambiente è intervenuta con 7 dipendenti e 5 mezzi per rimuovere le discariche composte da materassi, pneumatici, elettrodomestici, sacchi dell’immondizia, scarti dell’edilizia, vetro e altro.
«Un intervento molto significativo per cui ringrazio la polizia locale, i carabinieri e la ditta Formula Ambiente», commenta l’assessore Pompei. «Da una parte abbiamo rimosso le tonnellate di ingombranti, restituendo pulizia e decoro; dall'altra, con l’aiuto delle forze dell’ordine, siamo andati ad arginare un problema a monte, verificando lo stato di regolarità di tutti i mezzi presenti. Scopo dell’intervento è risolvere la questione del degrado di via Rimini, individuando i mezzi che delinquono e arrestando il fenomeno».
L’assessore anticipa anche che «dopo un sopralluogo con Ater, quando partirà il porta a porta, verranno realizzate isole ecologiche recintate e implementato in tutto il quartiere un servizio di videosorveglianza con foto trappole dotate di intelligenza artificiale».
Soddisfatto anche il primo cittadino Ottavio De Martinis che ha ricordato come siano state accolte le richieste dei residenti che sollecitavano pulizia e controlli e come, quando il servizio di raccolta porta a porta sarà ampliato a tutta la città, l’amministrazione utilizzerà il pugno di ferro. Presente durante il blitz anche il consigliere con delega alla sicurezza Marco Forconi che evidenzia come le operazioni siano avvenute senza attriti e come siano necessarie azioni più concrete come l’installazione di telecamere di videosorveglianza.
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