Luce, crolla il costo delle bollette Il risparmio è di 793 euro l’anno

Energia elettrica, decisi i nuovi prezzi. E dal 4 aprile si attenua anche la stangata del gas
L'AQUILA . Calo record per le bollette dell'elettricità che, da aprile a giugno, subiranno un taglio di oltre la metà dell'importo. Ma solo per i clienti del mercato tutelato, che rappresentano un terzo del totale.
Grazie alla forte riduzione delle quotazioni all'ingrosso dei prodotti energetici, fa sapere l'Arera, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, il conto della luce sarà inferiore del 55,3% per la famiglia tipo, cioè quella che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all'anno e una potenza impegnata di 3 kW. In sostanza, il prezzo di riferimento dell'elettricità sarà di 23,75 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. Il Governo, inoltre, ha confermato, nel decreto Energia del 28 marzo scorso, i bonus sociali per le famiglie che hanno più bisogno, con un Isee fino a 15.000 euro.
MA TORNANO GLI ONERI.
L'incentivo del Governo andrà anche ai nuclei con almeno 4 figli a carico: in questo caso il bonus è allargato fino a un livello Isee di 30mila euro rispetto ai precedenti 20mila.
C'è, tuttavia, un altro aspetto da prendere in considerazione, che rischia di attenuare l’effetto del calo record. Si tratta del fatto che, a partire da ieri, 1° aprile, sono tornati in vigore gli oneri generali di sistema, per mesi azzerati dagli aiuti del governo. I consumatori se da un lato sono soddisfatti per un «taglio che va oltre le aspettative», dice il Codacons, che insieme ad Assoutenti calcola un risparmio su base annua di 793 euro a famiglia, con la bolletta che scende dagli attuali 1.434 euro annui a quota 641 euro, dall'altro lato criticano il ritorno degli oneri di sistema che «peseranno per circa 82 euro a bolletta», sostiene Assoutenti. Se non fossero stati reintrodotti il calo sarebbe stato del 61,6%, calcola l'Unione nazionale consumatori.
Per questo viene ribadita la richiesta di «una riforma degli oneri di sistema, voce che pesa per il 22% sulle bollette e ingloba balzelli che nulla hanno a che vedere con i consumi energetici», afferma il presidente di Assoutenti Furio Truzzi insistendo sulla necessità di «prestare la massima attenzione agli extra-profitti delle società energetiche».
QUANTO SI RISPARMIERÀ.
Il risparmio per gli italiani potrebbe aumentare se il 4 aprile prossimo Arera confermerà il taglio di almeno il 10% anche sulle tariffe del gas di marzo.
Il taglio totale per luce e gas supererebbe così i 900 euro annui a nucleo, dice il Codacons mentre il presidente dell'Arera, Stefano Besseghini, spiega che «siamo in un passaggio nuovo e per un verso ancora delicato di questa lunghissima crisi. I prezzi all'ingrosso del gas evidenziano un mercato che ha preso sul serio lo sforzo europeo di diversificazione e di consolidamento delle infrastrutture» e i segnali si vedono «trasferiti ai consumatori finali, anche grazie a un impianto regolatorio che funziona».
Nel definire «il consistente calo» della prossima bolletta, «un’ottima notizia per cittadini, imprese e per l'intero Paese», il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, rivendica che questa ulteriore riduzione «conferma l'efficacia del lavoro del governo» aggiungendo che «bisogna continuare a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e continuare ad accelerare il processo per semplificare l'iter delle autorizzazioni per le rinnovabili».
IL GOVERNO.
Il decreto Bollette ha introdotto anche un nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito che, a partire dal 1° ottobre fino al 31 dicembre 2023, avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento. I criteri per l'assegnazione verranno definiti con decreto del ministro dell'Ambiente, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze. Sarà compito di Arera determinare le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa, e differenziato in base alle zone climatiche. Le imprese potranno, invece, continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d'imposta al 40% e al 45%, se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30%, rispetto al primo trimestre del 2019.