Luna park, Cordoma torna indietro

Il sindaco: «No alle giostre in corso Strasburgo, meglio al Porto Allegro»

MONTESILVANO. Luna park, il Comune torna indietro. Dopo la protesta dei residenti di corso Strasburgo, scatta il trasloco bis: «Il luna park non può stare sotto i palazzi», ammette il sindaco Pasquale Cordoma che tenta la strada dello spostamento delle giostre. Sì ma dove stavolta? «Nel parcheggio del centro commerciale Porto Allegro, accanto al parco fluviale», è l'ipotesi di Cordoma.

Da ieri, il Comune ha avviato i contatti con il direttore del centro commerciale Porto Allegro Mauro Abruzzese: la trattativa è aperta. «Oggi la decisione», annuncia il Comune.  I cittadini di corso Strasburgo sono in attesa ma la petizione per chiedere di bloccare l'arrivo delle giostre continua a fare il giro delle case: «Al primo camion che arriva per scaricare le giostre, parte la battaglia legale», è l'annuncio dei residenti.  Ieri, il sindaco Pasquale Cordoma è tornato a incontrare i cittadini per promettere «impegno» a trasferire le giostre. In un documento, i residenti di corso Strasburgo affermano che «non sono contro il luna park ma contro l'assurdo posizionamento sotto le nostre finestre.

Corso Strasburgo è una strada fatta a metà: è pericolosa e in caso di incidenti non c'è via di fuga per i soccorsi. Non vogliamo incidenti causati dalla negligenza politica».  Da tre anni, nel mese di giugno, la polemica sullo spazio da assegnare alle giostre torna in primo piano: stavolta, il Comune aveva affrontato il problema fin dal primo marzo scorso chiedendo alla ditta San Michele dell'imprenditore Michele D'Andrea, la possibilità di utilizzare gratuitamente un terreno tra corso Strasburgo e via Inghilterra.

Una richiesta, rinnovata il 18 maggio, alla quale D'Andrea aveva risposto con un sì cortese.  Dal sì dell'imprenditore alla stipula dell'atto del comodato gratuito: è la delibera 188 del primo giugno a spiegare che il Comune ha una «naturale propensione istituzionale ad accogliere le attività di spettacoli viaggianti riconoscendone sia la funzione sociale di valido strumento di aggregazione che le connesse finalità ludiche, soprattutto per i più piccini». 

La successiva delibera 199 del 9 giugno assegna l'area tra corso Umberto e via Inghilterra al luna park ma le carte del Comune sono la prova che il meccanismo amministrativo si è inceppato: «la delibera dell'autoscontro» dice che «le spese per l'allestimento dell'area sono a carico degli esercenti»; che il luna park deve stare lontano 250 metri dal teatro del mare «al fine di assicurare un adeguato godimento delle manifestazioni»; che la musica va spenta alle 24.

Ma la delibera ha un difetto: è stata approvata con il «parere favorevole» del segretario generale Nunzia Buccilli ma soltanto «in ordine alla regolarità tecnica, nei limiti della propria competenza e in precaria assenza del dirigente del settore Lavori pubblici Mauro Della Penna».

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