M5S perde il ricorso al Tar per avere un seggio in più

PESCARA. Il Tar di Pescara ha respinto il ricorso presentato, subito dopo le scorse elezioni di maggio, dal Movimento 5 Stelle per ottenere un seggio in più. M5S aveva contestato il metodo di calcolo...

PESCARA. Il Tar di Pescara ha respinto il ricorso presentato, subito dopo le scorse elezioni di maggio, dal Movimento 5 Stelle per ottenere un seggio in più.

M5S aveva contestato il metodo di calcolo per determinare l’attribuzione dei seggi. Calcolo che ha consentito alla maggioranza di ottenere 20 consiglieri, contro i 12 dell’opposizione. Secondo i 5 Stelle, invece, la maggioranza avrebbe dovuto ottenere 19 seggi e 13 l’opposizione. Ciò avrebbe consentito a M5S di salire da 3 a 4 seggi e di far entrare in consiglio la prima dei non eletti, cioè Emanuela Galli. Per la maggioranza avrebbe dovuto lasciare il seggio il consigliere dei Liberali Giuseppe Bruno. Il Movimento 5 Stelle aveva richiesto l’annullamento del verbale delle operazioni condotte dall’Ufficio per le elezioni, richiedendo la sostituzione della ricorrente Emanuela Galli al consigliere eletto Giuseppe Bruno. Intanto, il 17 novembre si discuterà in tribunale il ricorso presentato dal primo dei non eletti del Pd, Stefano Casciano, contro il consigliere Pd Antonio Natarelli, per contestare la sua presunta incompatibilità con la carica nel cda dell’organismo di cooperazione internazionale.

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