MA C’E’ CHI DI AMBIENTE STA SOLO BLATERANDO

16 Aprile 2013

 

La proposta indecente di perforare il mare di fronte a San Vito, il famigerato progetto Ombrina, sta salvando la coscienza anche delle anime belle che finalmente hanno trovato un nemico contro cui strepitare. Non parlo delle migliaia di cittadini che a Pescara hanno manifestato in assoluta buonafede e che hanno a cuore la salvaguardia della Costa dei Trabocchi. Parlo della classe dirigente abruzzese (e non mi riferisco solo alla politica), quella che organizza i convegni per pavoneggiarsi con le potenzialità della ’Regione Verde’ e poi perde tutti i treni che vanno in questa direzione.

Vogliamo fare qualche esempio? Eccone tre:

1) Tutt’Europa sta parlando del boom turistico legato al cicloturismo e l’Italia sta accarrezzando l’idea meravigliosa di una lunga pista adriatica che colleghi Venezia con Lecce. Un sogno per i danarosi pedalatori tedeschi e olandesi, ma con un’incognita: c’è il rischio che, su sei regioni attraversate, proprio in Abruzzo caschi l’asino, nel senso che il tratto da Ortona a San Salvo, nonostante gli strombazzati progetti con relativi finanziamenti, non si possa realizzare. Immaginate che figura per la ’Regione Verde’.

2) L’Università D’Annunzio aveva varato a Pescara un ambizioso corso di laurea in Economia ambientale, per preparare dottori specializzati nella presunta eccellenza regionale. Corso frettolosamente chiuso per mancanza di iscritti e, forse, mancanza di un progetto credibile.

3) Continuano a restare sogni le tante opportunità che la costa offrirebbe di costruire in modo sostenibile: ai tanti ecomostri, si potrebbe affiancare qualche esempio virtuoso, recuperando enormi aree degradate come l’ex Cofa di Pescara, e facendone un simbolo.

Una sola cosa avanza: il degrado, morale e materiale. L’imminenza delle varie campagne elettorali non farà che favorire la demagogia, lo strillare contro un nemico comune, che certo non è una verginella, anzi, ma che legittimamente può rispondere alle proteste con frasi tipo «ma di quale ambiente andate blaterando?». Ci sono dei ’no’ che è giusto e doveroso dire. Ma i ’no’ hanno un senso se accompagnati da comportamenti coerenti. Se a dirli è chi ha assassinato una delle coste più belle d’Italia, sono solo l’ennesima furbata. Scusate lo sfogo. E buona domenica.