Il direttivo del comitato organizzatore guidato da Giuseppe Troiano

PESCARA / LA TRADIZIONE

Madonna dei Sette dolori: al via 4 giorni di feste ai Colli 

Da oggi gli appuntamenti religiosi e civili. Domenica la banda, lunedì il concerto di Luca Barbarossa

PESCARA. Quattro giorni di festa, tra religione e divertimento. Nel solco della tradizione. Da oggi a lunedì la Basilica dei colli torna ad essere il fulcro dei festeggiamenti in onore della Madonna dei sette dolori che, come sempre, aprono il mese di giugno. Il via è oggi alle 18 con l’esposizione della statua della Madonna e una riflessione spirituale del parroco, padre Vincenzo Di Marcoberardino, mentre domani è prevista la benedizione degli ammalati impartita da padre Guglielmo Alimonti (alle 16.30) e la santa messa con la processione del Corpus Domini (alle 18,30 e alle 20). Domenica la Basilica sarà raggiunta anche dall’arcivescovo, monsignor Tommaso Valentinetti, che celebrerà la santa messa (ore 17,30) e alle 18,30 la statua della Madonna sarà portata in processione nel quartiere. La messa di lunedì (ore 18,30) sarà celebrata da padre Nicola Galasso, ministro provinciale dei frati minori Cappuccini d'Abruzzo e martedì, alle 18,30, sempre con una santa messa, la statua della Madonna tornerà al suo posto.
Fin qui, gli appuntamenti religiosi. Ogni giorno ci sarà anche uno spazio musicale e tra tutti spicca quello organizzato dal Comune di Pescara per lunedì sera, quando si esibirà Luca Barbarossa (ore 21). Questa sera, invece, spazio all’orchestra spettacolo “Walter Montanaro e i ragazzi del cuore” e domani sono attesi i Big Years, con la musica anni 60-70 (entrambi alle 21.30). Domenica sarà il complesso bandistico Città di Penne ad allietare la giornata, dalle 9 alle 20. E sempre domenica (ore 21.30) divertimento assicurato con “Il re degli ignoranti” vale a dire il Celentano Tribute Show. Come sempre completano il quadro la lotteria (estrazione lunedì alle 23.45), gli stand enogastronomici e le giostre. A sovrintendere il tutto, insieme al parroco, è il comitato organizzatore: a fianco al presidente Giuseppe Troiano, compongono la giunta il vice presidente Antonio Renzetti, il segretario Aldo De Vincentiis, e i consiglieri Giuseppe Candeloro, Antonio Di Biase, Corrado Troiano, Mario Otri, supportati da 16 collaboratori. E dietro le quinte non è facilissimo perché «la normativa sulla sicurezza è di difficile applicazione», commenta padre Vincenzo che parla anche della devozione per la Madonna. Negli anni è «rimasta immutata», commenta, «ma la presenza dei fedeli è diversa perché se un tempo c’era una concentrazione massiccia nei giorni della festa ora è articolata durante l’anno liturgico e registriamo la partecipazione alla catechesi di padre Fabrizio e ai momenti di formazione e informazione. E questo è un fatto positivo».
In apertura di festa il parroco pensa anche alle preghiere da levare alla Madonna, in questi giorni speciali. «Chiederei che la fede venga vissuta in senso pieno e totale e che a livello sociale e politico ci sia una maggiore capacità amministrativa, in ambito nazionale, con un interesse reale per il bene dell’Italia e meno ipocrisia. Serve più concretezza, si deve puntare all’equità sociale, essendoci molte persone in difficoltà».

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