Maggioranza “bulgara” del Pd nel nuovo consiglio di Roseto

Dieci seggi su sedici vanno a Pd e liste collegate e tre agli alleati di #amoroseto. Solo tre i seggi che spettano alla minoranza di centrodestra

ROSETO. Il nuovo corso della politica rosetana comincia con un consiglio comunale monocolore visto che tutti e dieci i consiglieri che andranno a comporre la nuova maggioranza provengono dall’area del Pd. A questi vanno aggiunti i tre eletti nella coalizione civica di centrosinistra #amoroseto (Rosaria Ciancaione, Mario Nugnes e Angelo Marcone), i quali tecnicamente risultano nelle file dell’opposizione, ma visto che nel ballottaggio la formazione di cui facevano parte si è schierata apertamente con Sabatino Di Girolamo, si possono di fatto considerare parte integrante della maggioranza. Questo significa che per i prossimi cinque anni Roseto potrà contare su una maggioranza molto ampia, composta da 13 consiglieri su 16, e soprattutto a prova di defezioni.

Un trio di ex pezzi da novanta siederà sui banchi della minoranza in rappresentanza del centrodestra rosetano. Si tratta del sindaco uscente Enio Pavone oltre a Nicola Di Marco e Alessandro Recchiuti, rispettivamente presidente del consiglio comunale e assessore alle politiche sociali nella precedente amministrazione. Questo lo scenario in base ai risultati delle urne, ma non è detto che qualcuno dei nuovi consiglieri possa decidere di rinunciare al ruolo di oppositore scegliendo di dimettersi lasciando così spazio ai primi dei non eletti.

Slittamenti si verificheranno certamente nella maggioranza, ma solo nel caso che qualcuno dei consiglieri sia nominato assessore. Al momento il nuovo consiglio comunale di Roseto vede l’ingresso di alcuni volti nuovi, in quanto mai impegnati prima in ruolo amministrativi. Si tratta di Massimo Felicioni, già segretario del Pd per un breve periodo, e Simone Aloisi, segretario in carica dei giovani del Pd. A loro si aggiungono Saverio Marini e Marco Angelini, eletti rispettivamente nelle liste “Di Girolamo sindaco” e “Roseto protagonista”, entrambe ispirate dal Pd. Alla prima esperienza amministrativa anche Adriano De Luca, mentre per Nicola Petrini e Salvatore Celestino si tratta di un rientro dopo un periodo lontano dalla politica attiva. La lista degli eletti si completa con i big del partito, a cominciare da Teresa Ginoble, la più votata in assoluto con 699 preferenze; Simone Tacchetti, segretario cittadino in carica e consigliere comunale durante l’amministrazione guidata da Enio Pavone; Antonio Frattari, anche lui rientrato nella politica attiva dopo un lungo periodo.

Si è quindi venuto a creare quel mix tra esperienza e freschezza auspicato in più occasioni dallo stesso Di Girolamo, il quale si ritrova adesso a gestire una situazione per lui ottimale, per di più senza dover fare i conti con le dita. E questo grazie anche all’appoggio offerto dalla coalizione civica #amoroseto, ufficialmente senza richieste preventive né contropartite. (f.ce.)

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