Mancano 2mila infermieri Il caso esplode proprio ora 

I rappresentanti di categoria della quattro province insieme lanciano l’allarme «La nostra collaborazione con la Regione resta massima, ma chiediamo aiuto»

L'AQUILA . L'allarme Coronavirus fa emergere una criticità assoluta: in Abruzzo mancano più di 2mila infermieri: 2.069 unità per l'esattezza, secondo le rilevazioni del Centro studi della Federazione nazionale delle professioni infermieristiche. «Ma la collaborazione con la Regione per tutte le strategie messe in campo per contrastare il rischio contagio, in un momento così delicato, è massima». Ad assicurarlo sono gli Ordini delle professioni infermieristiche dell'Aquila, Pescara, Chieti e Teramo, che rappresentano oltre 11mila infermieri. «In Abruzzo il rapporto con il personale medico è tra i più bassi d’Italia, al di sotto del rapporto ottimale di 3 a 1», evidenziano i presidenti dei quattro ordini abruzzesi, Giancarlo Cicolini (Chieti), Maria Luisa Ianni (L’Aquila), Irene Rosini (Pescara) e Cristian Pediconi (Teramo), che ieri sono stati ricevuti, all'Aquila, in V Commissione “Salute, Sicurezza Sociale, Cultura, Formazione e Lavoro” del Consiglio regionale. «Sul territorio mancano 719 infermieri, 1.350 nelle strutture di ricovero, mentre il fabbisogno di personale infermieristico di famiglia, in base alla popolazione, è di almeno 479 unità. Anche alla luce dell’emergenza in atto esprimiamo preoccupazione per la carenza di personale nelle strutture sanitarie abruzzesi, con le immaginabili conseguenze sulla sicurezza delle cure e dei pazienti». Gli ordini provinciali sollecitano «interventi immediati, da parte della Regione, per procedere all’immediata chiusura dei concorsi in atto, attualmente rallentati per i numerosi ricorsi, l'avvio di una valutazione del fabbisogno di professionisti, l'applicazione di atti aziendali per i dirigenti delle professioni sanitarie che, in alcune Asl, non sono stati mai attivati e, in altre, ridotti drasticamente durante l'attuale consiliatura e l'istituzione di un tavolo permanente tra Regione e Ordini professionali per monitorare e programmare gli interventi e garantire qualità al servizio e all’assistenza». Secondo le rilevazioni del Centro studi della Federazione nazionale delle professioni infermieristiche, la carenza di infermieri in Abruzzo è stimabile attraverso i Ocse.
La media italiana è di 5,8 infermieri per mille abitanti, rispetto all'8,8 per mille della media degli altri Paesi. L'Abruzzo è nettamente al di sotto con 4,6 infermieri ogni mille abitanti. «In prospettiva futura», concludono i presidenti degli ordini professionali, «il progressivo invecchiamento della popolazione causerà un inevitabile aumento dei bisogni assistenziali, rispetto a quelli strettamente diagnostici e terapeutici». (c.s.)