fermate dei bus

Manifesti di Testa sulle paline accuse al presidente Gtm

PESCARA. Da ieri le paline delle fermate degli autobus Gtm di tutta la città sono invase dai manifesti elettorali del candidato sindaco del Nuovo centrodestra Guerino Testa. Nulla di strano, se non...

PESCARA. Da ieri le paline delle fermate degli autobus Gtm di tutta la città sono invase dai manifesti elettorali del candidato sindaco del Nuovo centrodestra Guerino Testa. Nulla di strano, se non fosse per la polemica sollevata da qualcuno, che sospetta un conflitto d’interessi in questa operazione.

Conflitto d’interessi, sempre secondo la polemica, che avrebbe come protagonista il presidente della Gtm Michele Russo. Russo è anche responsabile della società di comunicazioni Mirus, la stessa cui Testa ha affidato l’organizzazione della sua campagna elettorale.

Ma il presidente della Gtm sostiene che non esiste alcun conflitto d’interessi e spiega il perché. «Nè io e né la Gtm c’entriamo nulla con le paline delle fermate degli autobus», afferma, «la Gtm ha affidato la gestione di tutte le paline delle fermate dei bus a una società multinazionale francese, la Igp Decaux. La pubblicità, quindi, viene gestita da questa società, sia per quanto riguarda le paline, sia per le pensiline degli autobus». Secondo Russo, la Igp pagherebbe un canone fisso alla Gtm per assicurarsi i profitti della pubblicità alle fermate degli autobus e sui mezzi pubblici.

Testa, dunque, pagherebbe la pubblicità elettorale non alla Gtm, ma alla Igp Decaux. «Tra qualche giorno appariranno i manifesti di Testa anche sugli autobus», anticipa Russo, «ma anche altri politici, come Carlo Masci, si faranno pubblicità elettorale sui bus. Non per questo devono pagare la Gtm».

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