«Marchio Dop per gli arrosticini» 

L’europarlamentare De Blasis: «No all’Igp, servono rigidi protocolli sulle carni»

L’AQUILA. «L’arrosticino è un prodotto che rappresenta l’Abruzzo ed è giusto che sia tutelato con una certificazione europea come il marchio di denominazione di origine protetta (Dop). Solo in questo modo il prodotto può realmente essere un reale sostegno alla nostra economia rurale». È quanto afferma l’europarlamentare abruzzese Elisabetta De Blasis, rappresentante del Sud Italia in sede europea.
«Far riconoscere il marchio Dop a questo prodotto significa costringere i produttori a utilizzare una carne con alti standard di qualità, allevata secondo rigidi protocolli a garanzia dei consumatori ed evitando allevamenti intensivi oppure carni gonfiate da ormoni, come quelle provenienti da Paesi extra-Unione europea. Tale riconoscimento permetterà, inoltre, di valorizzare il patrimonio di competenze e le attività degli allevatori che vivono nelle nostre zone interne, che dovranno sviluppare una filiera produttiva in grado di soddisfare la domanda al giusto prezzo. Questo», prosegue l’europarlamentare, «non potrà avvenire se si sceglierà la scorciatoia del marchio Igp, per cui le materie prime che compongono il prodotto non devono essere certificate e potranno provenire da allevamenti, per esempio, australiani. Se rivalutare il nostro territorio interno tradizionalmente legato all’allevamento e alla transumanza è davvero una priorità politica e non un mero slogan elettorale, appare chiaro che la scelta di portare avanti un percorso di riconoscimento del marchio Dop è l’ unica opzione accettabile come ribadito già dal consigliere regionale Massimo Verrecchia».