PESCARA

Mascherine, niente sconti: scattano controlli e multe 

Sono obbligatorie dalle 18: forze dell’ordine su lungomare e aree della movida

PESCARA. Mascherina addosso nei luoghi affollati o multa da 400 euro. Finito il periodo di tolleranza durato solo pochi giorni, a partire dal tramonto, si fa sul serio. Saranno potenziati i controlli di polizia, carabinieri, polizia municipale e Guardia di finanza, lungo le vie della movida tra il lungomare, via Battisti e dintorni e Pescara Vecchia.
LA TASK FORCE Le ispezioni della task force che si occuperà della sicurezza dei cittadini, e che dovrà vigilare sul rispetto delle norme ministeriali anti-coronavirus, si svolgeranno col supporto degli uomini della Guardia costiera, per quanto riguarda le zone balneari.
Nel mirino delle forze dell'ordine, chiunque affolli piazze, slarghi, vie, lungomare, locali.
DECINE DI AGENTI I pattugliamenti di decine di agenti e personale interforze, disposti dal questore Francesco Misiti, cominceranno sono cominciati venerdì sera e proseguiranno nelle prossime settimane in ottemperanza alle misure di contenimento del contagio da Covid 19 previste dall'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, emanata il 16 agosto scorso.
Il provvedimento ministeriale impone l'uso obbligatorio delle mascherine in luoghi pubblici affollati, dalle 18 e fino alle 6 del mattino, le ore in cui nei fine settimana è più intenso il movimento del popolo della movida notturna.
L'operazione è stata messa a punto nel corso della riunione, convocata dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo, del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, svoltasi ieri mattina, tra le 10 e le 11, nella sede di piazza Italia.
IL VERTICE All'incontro hanno preso parte il questore Misiti, il comandante provinciale dei carabinieri Eduardo Gambardella e quello della Guardia di finanza, Vincenzo Grisorio; il direttore marittimo, Salvatore Minervino; il comandante della Polizia Provinciale Giulio Honorati; l’assessore comunale alla sicurezza urbana Adelchi Sulpizio; il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti; i comandanti delle polizie municipali di Pescara e Montesilvano Danilo Palestini e Nicolino Casale.
«Responsabilità, equilibrio, controlli. Sono queste le parole che devono guidarci», ha detto il prefetto Di Vincenzo ai rappresentanti istituzionali e ha chiarito come siano necessari il senso di responsabilità di tutti, la consapevolezza di poter vivere la propria vita sociale con equilibrio, la necessità dei controlli nella maggiore e più diffusa consapevolezza del rischio sanitario. Il prefetto ha concordato con i sindaci la necessità di diffondere messaggi di sensibilizzazione alla cittadinanza sui propri territori e si appella alla sensibilità dei cittadini e dei turisti affinché ciascuno faccia la sua parte e rispetti i dettami ministeriali delle misure anti Covid per tutelare la salute di tutti.
DOVE USARLE Le raccomandazioni ai cittadini delle istituzioni e delle forze dell'ordine sono quelle di usare le protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie), dove più si presta la formazione di assembramenti, anche spontanei o occasionali.
LE SANZIONI In caso di inosservanza delle normative ministeriali si rischiano sanzioni tra 400 (280 euro se il pagamento avviene entro 5 giorni) e 1000 euro.
Fino al 7 settembre, il ministero ha sospeso, all’aperto e al chiuso, discoteche, sale da ballo, spazi danzanti negli stabilimenti balneari, intrattenimenti simili che si svolgono nei lidi, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive tradizionalmente affollati.
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