Mascia apre la trattativa con l'Udc

Convocato un incontro per domani, è braccio di ferro sugli incarichi

PESCARA. Mascia apre la trattativa per superare la crisi aperta dall'Udc lunedì scorso. Il sindaco ha convocato i vertici locali del partito per domani, alle 12.

L'Unione di centro sarà rappresentata dal coordinatore regionale, nonché presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, il quale incontrerà il suo gruppo consiliare prima della riunione con il sindaco.

Albore Mascia spera di poter ricucire lo strappo degli alleati prima della fine del mese, in
modo da poter ripresentare in consiglio comunale le due variazioni di bilancio, ritirate lunedì scorso perché la maggioranza non aveva i numeri per approvarle. Ma la trattativa non appare affatto semplice.

«Chiederemo il rispetto delle regole condivise», ha affermato ieri il segretario cittadino dell'Udc Andrea Colalongo, «vogliamo pari dignità e un riequilibrio all'interno della giunta e negli incarichi di sottogoverno». Ma il sindaco ha già avvertito che non intende toccare la composizione della giunta.

L'Udc, tuttavia, potrebbe far pesare sul piatto della bilancia l'intesa con i dissidenti. Si parla con insistenza della costituzione di una sorta di federazione tra Udc, Lista Teodoro e i catoniani della Democrazia per le autonomie, in vista del futuro partito di centro che dovrebbe nascere in autunno dalle ceneri di Udc e dell'Api di Francesco Rutelli.

Sta di fatto che queste tre forze messe insieme contano ben 7 consiglieri, tanti quanti ne ha Pescara futura, che ha ottenuto il posto di vice sindaco, due assessorati con deleghe importanti, tre presidenze di commissione, una vice presidenza del consiglio, la presidenza di Pescara parcheggi e persino un posto di revisore dei conti di Attiva. L'Udc si presenterà all'incontro di domani per chiedere un riequilibrio degli incarichi.

A questo punto la contestazione sulle spese sostenute per la realizzazione del Festival dannunziano appare un pretesto, utilizzato dall'Udc per rimettere in discussione gli incarichi all'interno e all'esterno dell'amministrazione. Tra l'altro, si stanno per liberare due presidenze importanti, quelle della Saga e dell'Ater. La corsa all'interno del centrodestra per accaparrarsele è già cominciata.

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