Mattatoio in gestione, è scontro
Ferrante contro Pasqualone: edificio nel degrado, non si può affidare
PENNE. Abbandonato e chiuso nel 2002, il mattatoio comunale di via Valleria ha avuto una vita di poco meno di 5 anni: dall’agosto 1997 al giugno 2002. L’intenzione dell’amministrazione D’Alfonso di far ripartire la struttura, attraverso un bando di gara che porti a una nuova gestione e alla ristrutturazione dello stabile, non è un’operazione fattibile per il consigliere di Insieme Per Penne, Vincenzo Ferrante. Secondo Ferrante, l’idea dell’attuale assessore ai Lavori pubblici Gabriele Pasqualone, cioè di indire una bando senza base d’asta che porti alla ristrutturazione e a una nuova gestione, sarebbe solo uno spot da campagna elettorale. Per Ferrante, una vecchia relazione dell’ufficio tecnico dice che basterebbero 150 mila per rimettere in sesto l’impianto dove, in 5 anni di attività, sono stati portati al macello 25.070 capi. «Sono tanti i motivi che ostacolerebbero le intenzioni dei nostri amministratori», dice Ferrante, «la struttura, che portai ad ottenere il marchio Cee, è ferma da circa 15 anni e ha gravi problemi alle celle frigorifere e al depuratore. Premesso che è stata commessa una manovra illegittima chiudendo all’epoca una struttura pienamente funzionante, oggi l’impianto necessita di grandi interventi. Sarebbe necessario che l’ente si accollasse l’onere di riavviare l’impianto e solo in un secondo tempo si adoperasse a indire un bando per la gestione. Sarebbe inutile e illegittimo mettere in bando una struttura che allo stato attuale non è più a norma».
Francesco Bellante
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