Scritte sui muri e sporcizia all'ingresso del Mediamuseum, in piazza Alessandrini

PESCARA

Mediamuseum vandalizzato. Carla Tiboni: "Stop al degrado" / FOTOGALLERY

Appello alle istituzioni per l'edificio di piazza Alessandrini, nell'ex Tribunale, assediato dalla sporcizia

PESCARA. Scritte sui muri e all'ingresso dell'edificio, sporcizia. Degrado. E' la stessa responsabile della struttura, Carla Tiboni, a denunciare la condizione del Mediamuseum sottoposto all'ennesimo blitz notturno di vandali e vagabondi che scambiano l'area antistante l'edificio di piazza Alessandrini, nell'ex Tribunale di Pescara, come una sorta di bivacco.

DEGRADO ATTORNO AL MUSEO: GUARDA LA FOTOGALLERY

"La notte si riempie di tossicodipendenti e alcolizzati" dice Tiboni. "Nel cortile interno troviamo sempre siringhe. Abbiamo parlato con tutti: prefetto, sindaco, questore, carabinieri, polizia municipale". E' quasi un appello disperato quello rivolto dalla direttrice del Mediamusum alle istituzioni cittadine per porre un freno a un declino che sembra inarrestabile.

Ideato dal giornalista e critico d'arte Edoardo Tiboni, Mediamusum nasce nel 1995 come occasionale esposizione per omaggiare i 100 dalla nascita del cinema nel 1895 con i fratelli Lumière. Contiene una raccolta di locandine, articoli di giornale, foto, dipinti, pannelli e contenuti multimediali riguardanti il cinema e il teatro, in relazione a Ennio Flaiano, a Gabriele D'Annunzio, a Basilio Cascella o al Premio Flaiano. Oltre ad essere un museo, è anche videoteca pubblica,biblioteca, emeroteca, fototeca, manifestoteca, laboratori cinematografici e teatrali.

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