Medicine gratis a 98mila diabetici Proroga in farmacia fino a ottobre

Ma la distribuzione ai pazienti costa troppo alla Regione che sfora il tetto massimo della spesa Ora ha 90 giorni di tempo per negoziare nuovi prezzi, più economici rispetto agli ultimi due anni
PESCARA. La giunta regionale ha deliberato la proroga fino al 31 ottobre 2023 della distribuzione gratuita nelle farmacie delle medicine per la cura del diabete e dei dispositivi per misurare la glicemia, evitando a 98mila pazienti abruzzesi che soffrono di questa malattia di sottoporsi a file nelle strutture ospedaliere. Ma si tratta di una decisione che la Regione non ha adottato a cuor leggero visto il “cartellino rosso” alzato dall’Aifa e dal ministero della Salute nei confronti dell’Abruzzo per aver sforato il tetto della spesa annua farmaceutica.
Per questo motivo la stessa delibera della giunta, proposta dall’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, ha riprogrammato e snellito tempi e composizione del Tavolo negoziale di cui fanno parte, tra gli altri, i rappresentanti del Dipartimento regionale della Sanità e le associazioni che rappresentano i farmacisti abruzzesi.
IL MECCANISMO.
La cosiddetta distribuzione dei farmaci in Dpc si basa su un accordo tra Regione, distributori intermedi e farmacie per la distribuzione del farmaco al paziente: i farmaci vengono acquistati dalla Regione ma distribuiti al paziente, per conto della Regione stessa, dalle farmacie territoriali aperte al pubblico.
La delibera, si legge nel testo, ha quindi stabilito di dover ulteriormente prorogare la validità dell’accordo in vigore alle medesime condizioni e con le stesse modalità fino alla definizione del nuovo accordo e comunque sino al termine massimo del 31 ottobre 2023.
Tutto ciò, prendendo in seria considerazione quanto riportato nel documento Aifa di monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale nel periodo che va da gennaio a dicembre 2021, pubblicato a luglio 2022.
LO STOP DELL’AIFA.
Nel documento dell’Agenzia del farmaco si legge infatti che: «La Regione Abruzzo non ha rispettato né il tetto di spesa convenzionata né il tetto di spesa per acquisti diretti, facendo rilevare uno scostamento assoluto complessivo pari a 87,5 milioni di euro e un’incidenza sul Fondo sanitario regionale del 18,8 per cento a fronte del tetto complessivo di 14,85 per cento».
Lo stesso rilievo si ripete peraltro nel successivo documento dell’Aifa per gennaio-novembre 2022, pubblicato il 22 marzo scorso, che prevede il mancato rispetto dei tetti di spesa anche per l’anno 2022, con un incremento del 2,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno 2021.
I NOVANTA GIORNI.
La Regione corre quindi ai ripari, impegnandosi a far sì che il Tavolo negoziale «predisponga – entro 90 giorni dalla data di approvazione della delibera - un nuovo accordo di durata triennale per la distribuzione per conto di farmaci e dei dispositivi medici per diabetici, da sottoporre alla ratifica ed approvazione della Giunta regionale, che preveda, tra altro, un costo del servizio complessivo per la remunerazione dei servizi Dpc non superiore, per singola confezione dispensata, al valore medio nazionale».
Del tavolo negoziale, infine, faranno parte il direttore del Dipartimento Sanità, Claudio D’Amario, il direttore dell’Aric, che si occupa degli acquisti, Donato Cavallo, il dirigente del Servizio assistenza farmaceutica del Dipartimento Sanità; il responsabile del Centro regionale Dpc della Asl di Pescara; un referente del Servizio Farmaceutico designato da ogni Asl; un referente per ciascuna provincia dell’Associazione titolari delle farmacie private designato da Federfarma regionale e un referente designato da Assofarm.
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