Merce falsa e pericolosa, maxi sequestro

4 Maggio 2023

Le fiamme gialle scovano 260mila capi contraffatti, casalinghi e prodotti non sicuri. Trovato il laboratorio del falso a Fermo

POPOLI. Casalinghi e prodotti per la persona non sicuri, capi d’abbigliamento con marchi contraffatti, ma anche presse utilizzate per la falsificazione. Sono quasi 260 mila gli articoli sequestrati dai finanzieri del comando provinciale, guidati dal colonnello Antonio Caputo, nell’ambito delle operazioni condotte fra la Val Pescara e la provincia di Fermo, dove è stato scoperto un laboratorio della contraffazione, in cui la merce veniva realizzata, assemblata e poi venduta fuori provincia e fuori regione. Tra i territori in cui veniva smerciata c’era il Pescarese. Il titolare è stato denunciato a piede libero per contraffazione e commercio di prodotti falsi.
Le indagini hanno preso il via dai controlli economici che vengono quotidianamente svolti e previsti nel piano d’azione “Stop Fake”. Durante una ispezione in un negozio della Val Pescara sono stati trovati prodotti per la casa e per la cura della persona non sicuri. Erano esposti negli scaffali, pronti per essere venduti al pubblico, senza indicazioni sulle etichette sulla eventuale presenza di sostanze potenzialmente tossiche né sui materiali con cui erano stati realizzati. Non c’erano neppure le prescrizioni necessarie per l’utilizzo in sicurezza della merce. Immediatamente sono stati sequestrati e ritirati dal commercio mentre i responsabili sono stati segnalati alla Camera di commercio per violazione al Codice del consumo. E ora rischiano sanzioni fino ad oltre 25 mila euro.
Sempre durante questi controlli, le fiamme gialle hanno scovato in un’altra attività della zona capi d'abbigliamento con marchi di lusso contraffatti. Ad insospettire i finanzieri, i prezzi un po’ troppo bassi per articoli firmati. Anche questi sono stati subito ritirati dalla vendita e sequestrati. Il responsabile è stato denunciato per commercio di prodotti falsi. Da un’analisi approfondita della rendicontazione contabile del negozio, si è risaliti alla filiera del falso, accendendo i riflettori su alcuni centri delle Marche. In provincia di Fermo, a Porto Sant'Elpidio, i finanzieri hanno individuato un vero e proprio laboratorio del fake, specializzato nella contraffazione di brand internazionali. Prodotti che poi, una volta confezionati, finivano anche in Abruzzo. «La nostra attenzione», spiega il colonnello Caputo, «continua a essere massima e ciò a tutela dei consumatori». Nelle settimane scorse, la guardia di finanza, sempre nell'ambito del piano Stop Fake, ha sequestrato oltre 317 mila giocattoli potenzialmente pericolosi per la salute dei più piccoli, che arrivavano in alcuni negozi del Pescarese da un magazzino di Roma gestito da cinesi. I giocattoli avevano una falsa marcatura Ce e privi di istruzioni, prescrizioni e destinazioni d’uso in italiano.