Minacce con la piccozza per un farmaco 

Un pescarese di 43 anni oltrepassa il bancone e avverte i dipendenti: se non va bene neanche questo, torno e vi ammazzo

PESCARA. Non gli andava bene la medicina che aveva acquistato e così, ieri mattina, poco dopo l’orario di apertura, si è presentato con una piccozza in mano in farmacia, si è diretto verso il bancone e, su tutte le furie, lo ha oltrepassato. E minacciando i dipendenti ne ha preteso un’altra.
Poi si è allontanato, non prima di aver nuovamente minacciato tutti: «Se neppure questo farmaco va bene, torno e vi ammazzo».
Ma dopo pochissimi minuti l’uomo è stato fermato dai poliziotti della sezione antirapina della squadra mobile, diretti da Gianluca Di Frischia. Camminava per strada, come se nulla fosse successo, con la piccozza sempre in mano.
A finire in manette è un 43enne pescarese, sino a ieri mattina un perfetto sconosciuto per le forze dell'ordine. L’uomo adesso deve rispondere oltre che di rapina, anche di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Appena gli agenti, allertati dal titolare della farmacia, si sono avvicinati per identificarlo, infatti, ha iniziato subito a colpirli con l'arnese che si portava dietro. Un paio di poliziotti, nel tentativo di difendersi e di parare i colpi, sono rimasti feriti. Sono poi dovuti andare al pronto soccorso, da cui sono stati dimessi con 7 giorni di prognosi.
Con non poche difficoltà dunque, il 43enne è stato bloccato e portato in questura, dove è stato poi arrestato. Su disposizione del magistrato di turno, è stato sottoposto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Per chi ha assistito alle due scene, quella in farmacia e quella subito dopo in strada con i poliziotti, sono stati momenti di terrore puro. Quando il 43enne ha fatto irruzione all’interno dell’attività, oltre ai dipendenti, c’erano infatti alcuni clienti. Stando al loro racconto, era una furia. Inizialmente si è pensato alla classica rapina per soldi. Ma non era così. Il 43enne pretendeva un’altra confezione di medicine e basta. E non si è calmato neppure quando gli è stato dato ciò che voleva. Ha continuato infatti a minacciare e a brandire la piccozza, seminando panico.
L’allarme è stato immediatamente lanciato e dopo qualche istante è stato individuato non lontano dalla farmacia. Non ha neppure dato il tempo ai poliziotti della squadra mobile di parlare, che li ha aggrediti.
Oltre all’arresto, nei suoi confronti è scattata anche la denuncia per porto di strumenti atti ad offendere. Da quanto emerso, il pescarese fino a poco fa incensurato, non ha mai avuto problemi di nessun genere, nulla dal punto di vista giudiziario. Nelle prossime ore, forse già oggi, sarà ascoltato per cercare di capire cosa ci sia dietro quel comportamento aggressivo e fuori controllo.
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