Miss Gran Prix , fischi al direttore del Tg4chiamato come presidente di giuria

18 Settembre 2011

Grande contestazione ieri sera allo Stadio del Mare organizzata dal consigliere regionale Maurizio Acerbo. Fischi rivolti al direttore del Tg4, Emilio Fede, che avrebbe dovuto sedersi nella giuria di un concorso di miss

PESCARA. L’invito alla pernacchia e a sommergere Emilio Fede di fischi, il cartello «vergogna» issato alle 21 tra il pubblico spaesato che aspettava di vedere sfilare miss e mister e la risposta del direttore del Tg4 che annunciava la querela a Maurizio Acerbo suggerendogli anche una visita psichiatrica. La finale del concorso Miss Gran Prix e Mister Italia, in programma alle 21.30 allo stadio del Mare, è iniziata in ritardo sommersa dalle polemiche per l’invito a Fede a presiedere la giuria del concorso di bellezza.

A sollevare «l’indignazione» è stato il consigliere comunale e regionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo che, in 2 giorni su Faceboook, ha chiamato a raccolta «i cittadini onesti per protestare contro l’invito a Fede indagato per favoreggiamento della prostituzione e per protestare contro il Comune che ha finanziato “l’iniziativa culturale” con 12 mila euro». Fede, ieri sera, non era a Pescara perché agli organizzatori aveva inviato una nota per declinare l’invito per problemi di salute.

Ma Acerbo, dopo aver radunato su Facebook un migliaio di adesioni, è andato sotto il palco, ha iniziato a fischiare con gli altri e ha preso il megafono: «E’ una manifestazione contro lo sperpero di denaro pubblico che invece di essere speso per il dragaggio viene usato per invitare personaggi coinvolti nelle inchieste». Bengala accessi, il volume della manifestazione che aumenta, mentre l’assessore Barbara Cazzaniga cerca di calmare i manifestanti. A fatica, la kermesse è iniziata alle 22.30.

ACERBO: INDIGNATO. «Portate fischietti, dobbiamo sommergere Fede». E’ stato questo il tam-tam che il consigliere ha lanciato su Facebook fondando un gruppo per dire: «Non vogliamo Emilio Fede a Pescara». In poco tempo, il gruppo ha raccolto 1.132 adesioni. Per fare cosa? Per sommergere di fischi, di pomodori, di ortaggi, possibilmente «avariati», il direttore del Tg 4 che era stato invitato a presiedere la giuria del concorso di bellezza. «C’è un limite a tutto», ha spiegato Acerbo, «perché la finale del concorso di miss sarà presieduta da un indagato per favoreggiamento della prostituzione. Sono indignato e credo che con me lo saranno i cittadini onesti. Non è accettabile che mentre si tagliano i fondi per la scuola, la sanità e l’assistenza ai disabili si promuovono manifestazioni di questo genere. Fede viene a fare le selezioni per il bunga-bunga a spese dei cittadini? Quale sarà la prossima iniziativa dei nostri amministratori: mandare Lele Mora nelle scuole? Non si può assistere a questo schifo». Utenti in brodo di giuggiole - «Fede, prrrrr!» - e, tra i commenti, anche quelli dell’assessore alla Cultura Stefania Pezzopane: «Non posso venire, ma è come se ci fossi». Tra le adesioni, anche quelle del consigliere Idv Fausto Di Nisio e del Pd Enzo Del Vecchio: «E’ una spesa immorale».

FEDE: ZOPPICO. Intanto Claudio Marastoni, patron della manifestazione, ha chiarito nel pomeriggio: «Il giornalista Fede è stato invitato in veste di direttore di una delle reti televisive a noi interessate per la promozione dell’evento. Il nostro ufficio stampa ha contattato le reti Rai e Mediaset invitando direttori e giornalisti senza alcun riferimento politico. Perciò», ha concluso rivolto ad Acerbo, «mi dispiace per la sua, anche se valida contestazione, ma ribadiamo che i nostri concorsi sono gestiti in assoluta autonomia. Il direttore Fede ci aveva comunicato la sua assenza». Con un’email di una decina di righe datata venerdì Fede aveva infatti scritto: «Cari amici dovevo essere presidente di giuria. Era un’occasione per ritornare, dopo tanti anni, in una città dove ho straordinari ricordi. Un fisioterapista - a dir poco distratto - mi ha provocato un serio problema alla gamba destra. Nella vita capita spesso di zoppicare e a me proprio in questi giorni. Ma non virtualmente, perché sono in cura al San Raffaele».

LA QUERELA. Ma prima di scemare nel concorso, il botta e risposta tra Acerbo e Fede è proseguito sul tema del forfait. «E’ offensivo per la nostra comunità ospitare un personaggio come Fede», lasciava scritto Acerbo su Facebook, mentre Fede annunciava la querela. «Acerbo è tanto stizzito da non sapere neanche che non ci sarò perché impegnato al Tg4 come ogni giorno», ha detto Fede. «Acerbo indignato, stizzito, vorrebbe portare in piazza migliaia di persone contro di me. Modesto consiglio: la visita psichiatrica. Intanto, per le sue parole offensive una querela-denuncia». Infine, Acerbo ha chiosato: «Non so quali siano le parole offensive per le quali Fede intende querelarmi: noi abbiamo semplicemente ricordato ciò che è scritto su tutti i giornali del pianeta. E’ stata l’amministrazione a comunicare che Fede avrebbe presieduto la giuria. Se Fede non sarà a Pescara, sarà una vittoria della democrazia anzi del buon costume».

(ha collaborato Marinica Rivolta)
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