Visite ai defunti

ABRUZZO / CORONAVIRUS

Misurazione della temperatura nei cimiteri per le visite ai defunti

Nell’ordinanza della Regione si richiede distanziamento sociale e utilizzo delle mascherine evitando assembramenti

L'AQUILA. Regole restrittive per l'accesso ai cimiteri. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha firmato un'ordinanza in vista della ricorrenza di Ognissanti, che tende a regolamentare le visite ai defunti, in un periodo di crescita della curva del contagio. L'ordinanza, firmata il 29 ottobre e pubblicata anche sul sito della Regione Abruzzo prevede che «dalla giornata di ieri, 30 ottobre, e fino al 4 novembre 2020 prossimo, per i cimiteri comunali, si osservino alcune disposizioni: l’accesso e la permanenza devono avvenire secondo le regole del distanziamento sociale ovvero almeno un metro tra ogni persona e solo con l'utilizzo delle mascherine. È vietata, inoltre, qualsiasi forma di assembramento, anche nelle immediate vicinanze dei luoghi di culto e commemorazione».
Marsilio ha sospeso, inoltre, la celebrazione di tutte le cerimonie religiose all’interno dei cimiteri. Anche i comuni dovranno fare la loro parte attivando, dove disponibili, volontari della Protezione civile per il controllo degli ingressi ai cimiteri e il rispetto delle disposizioni emanate. «Inoltre, dove opportuno e attuabile», si legge nell'ordinanza, trasmessa al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro della Salute, ai prefetti e ai sindaci abruzzesi, «i sindaci devono prevedere un servizio di misurazione della temperatura corporea a quanti fanno ingresso nei cimiteri». L'ordinanza fa riferimento al decreto legge del 7 ottobre scorso "Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19", che prevede la possibilità per le Regioni, di introdurre misure più restrittive rispetto a quelle indicate a livello nazionale. Nella stessa ordinanza, Marsilio ha dato anche lo stop ai festeggiamenti di Halloween, dalle 18 di oggi alle 5 di domani: è vietata qualsiasi forma di festeggiamento, sia in spazi all’aperto sia in pubblici esercizi come, ad esempio, centri commerciali, supermercati, esercizi commerciali in genere, alberghi e altre strutture ricettive. È fortemente raccomandato di evitare i festeggiamenti anche in ambienti privati. (m.p.)
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