Monopattini e bici elettriche: il Comune a caccia del gestore

Il 27 luglio scadrà la sperimentazione affidata a Helbiz due anni fa: in sei hanno risposto al bando L’assessore: la mobilità alternativa è sempre più usata, necessario garantire il rispetto delle regole
PESCARA. Il Comune di Pescara è a caccia di un nuovo gestore del servizio di noleggio dei monopattini.
Il 27 luglio scadrà il termine di sperimentazione che ha visto i pescaresi entrare in confidenza con il mezzo green. Da circa due anni la società Helbiz ha portato in città una flotta di 500 monopattini. Per non far trovare gli utenti a bocca asciutta in piena estate, il settore Mobilità del Comune si è messo all’opera e già da settimane sta lavorando alla ricerca di un nuovo gestore.
«Abbiamo bandito la gara», annuncia l’assessore Luigi Albore Mascia, «i cui termini sono scaduti pochi giorni fa. Abbiamo ricevuto le candidature di sei possibili gestori, un numero in aumento rispetto a due anni fa, a testimonianza della notevole attenzione che si è mossa verso il nostro territori». L’attenzione sui monopattini è soprattutto dei tantissimi utenti che da quando questo nuovo sistema è approdato in città lo hanno sfruttato per muoversi. «Dal 7 aprile 2021 al 7 aprile 2022 abbiamo avuto un milione 628 mila passaggi di biciclette e monopattini, secondo i dati oggettivi forniti da contabici sui nostri 4 assi ciclabili», snocciola l'assessore. «Vuol dire che c'è tantissima gente che fa della mobilità ciclabile un metodo per spostarsi per lavoro o per il tempo libero. Non è un caso se in un anno e mezzo, Pescara è diventata l’ottava città in Italia per sharing mobility».
LA FLOTTA
Oltre alla flotta da 500 monopattini di Helbiz, che a febbraio scorso è stata completamente rinnovata con mezzi ancora più sicuri e tecnologici, in città ci sono anche 70 moto elettriche. Per gli scooter, il periodo di sperimentazione scadrà tra circa un anno. L’avviso quindi riguarda esclusivamente monopattini e bici elettriche. Il nuovo gestore, a cui verrà affidato il servizio per tre anni, dovrà garantire un parco mezzi di 500 monopattini e 250 bici elettriche, con l’incremento nel periodo estivo a 750 monopattini e 350 bici. «Chiederemo al nuovo gestore di avere come punti di riferimento 50 spazi circoscritti nel territorio comunale, dove far stazionare i monopattini e le bici. Al netto del fatto che c’è il concetto del free floating, lì dove c’è la possibilità, chiederemo agli utenti di parcheggiare i mezzi nei punti di raccolta».
Il servizio sarà operativo su tutto il territorio comunale, Colli inclusi. Attualmente con il gestore Helbiz, condiviso anche da Montesilvano, i monopattini possono essere utilizzati in entrambi i territori. «Sono in costante contatto con l’assessore alla Mobilità di Montesilvano, Lino Ruggero, per continuare questo percorso insieme» avvisa Albore Mascia. Chi si aggiudicherà il servizio dovrà corrispondere al Comune una royalty minima di 5 euro per ogni monopattino e 5 per ogni bici, per l’utilizzo del suolo pubblico.
SICUREZZA
«Abbiamo rafforzato le coperture assicurative», specifica. «Abbiamo chiesto di elevare il massimale per danni a terzi, e previsto una copertura assicurativa per l’utilizzatore del monopattino». Sul fronte sicurezza è in programma anche una stretta dei controlli. Sebbene con il decreto Infrastrutture sia previsto l’obbligo del casco per i minori di 18 anni, è impossibile trovare un utente che indossa la protezione. Così come, specie d’estate, è frequentissimo vedere ragazzi in due sullo stesso monopattino, utenti sfrecciare ad alta velocità sui marciapiedi, o abbandonare i mezzi dove capita. «Una grande novità», anticipa l’esponente di giunta, «riguarda proprio la sicurezza. Abbiamo ottenuto, grazie alla tecnologia e al sistema di georeferenziazione (di cui sono già dotati i monopattini Helbiz attualmente in circolazione), che così come il monopattino rallenta a 6 km/h automaticamente quando entra nelle Ztl, accadrà lo stesso nel momento in cui salirà sul marciapiede, dopo 4-5 metri di percorrenza, almeno fino a che non ritorna sulla ciclabile. È un ulteriore deterrente all’utilizzo scriteriato e indisciplinato sui marciapiedi. In più potenzieremo i controlli dei vigili, alzando l'asticella del rigore. Sarà una linea dura».