Montesilvano al voto, per Di Mattia e Musa arrivano in città i big Diliberto e Gasparri

Duello a distanza fra gli ex ministri. Cordoma richiama i candidati a non imbrattare i muri con i manifesti elettorali

MONTESILVANO. Un 25 aprile all'insegna della campagna elettorale quello trascorso dai candidati di Montesilvano. Due gli ospiti politici illustri ieri in città a cominciare, in ordine di tempo, dal segretario nazionale dei Comunisti Italiani Oliviero Diliberto, arrivato per sostenere la candidatura a sindaco di Attilio Mattia. «Oggi sono felice due volte», ha detto l'ex ministro, «perché è 25 aprile, la nostra festa, e perché qui si assiste ad un esperimento molto interessante, quello dell'unione tra Comunisti Italiani e Sinistra, Ecologia e Libertà».

Con queste parole il segretario del Pdci ha salutato l'ampia platea. «Il mio unico cruccio», ha proseguito Diliberto, «è quello di vedere Rifondazione Comunista correre con un proprio candidato, perché è importante ricordare ciò che ci ha insegnato la Resistenza, ovvero che se si è uniti si vince, ma se si è divisi, vincono gli altri». Il segretario del Pdci ha poi parlato della primavera araba, citando il Marocco come esempio di «sinistra che accordandosi con il governo, ha dimostrato di essere in grado di assumersi la responsabilità di governare». Infine Diliberto ha salutato i suoi sostenitori con un invito: «Dobbiamo condurre una lotta contro ogni individualismo, perché altrimenti i partiti moriranno e saranno solo i ricchi a fare politica».

Sostegno di peso anche per la candidata del centro destra Manola Musa, che ha ricevuto quello di Maurizio Gasparri, presidente del gruppo parlamentare Pdl al Senato. «Sono qui per sostenere un cambiamento», ha dichiarato l'ex ministro delle Comunicazioni, «che con Manola Musa ci vedrà vincenti ancora una volta». Gasparri ha poi sottolineato l'importanza di avere più donne al governo, in quanto persone in grado di superare, meglio degli uomini, molti ostacoli. «Bisogna saper scegliere partiti seri e solidi», ha affermato poi il parlamentare, che siano poi in grado di governare questi territori una volta eletti». L'esponente del Pdl ha, infine, sottolineato l'importanza di un coinvolgimento attivo dei cittadini, spesso sfiduciati da un modo di fare politica poco serio.

E in tema di serietà un appello è stato lanciato da Pasquale Cordoma al rispetto delle regole e dell'ambiente, nell'affissione dei manifesti elettorali. Il sindaco uscente invita i contendenti a rispettare gli spazi assegnati e non imbrattare i muri cittadini. Invito resosi necessario dal momento che sono già più di 60 le multe finora elevate dai vigili urbani. Infine un monito al candidato sindaco Di Mattia, che di fronte ai fischi in piazza ha dichiarato di voler aumentare gli organici della propria "claque personale", arriva dall'avvocato Leo Brocchi: «Il nobile intento stride apertamente con il concetto di democrazia che il medesimo candidato sostiene di perseguire, posto che il diritto di critica rappresenta una delle espressioni più caratteristiche della democrazia partecipata».

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