Montesilvano, cancello chiuso: bambini prigionieri nell'asilo

Chiuso dagli altri condomini il cancello della scuola di via Dante: i genitori di 80 bimbi non possono entrare e chiamano i vigili del fuoco

MONTESILVANO. Sono andati a riprendere i propri figli all'asilo ma, avendo trovato il cancello chiuso con catena e lucchetto, hanno chiamato i vigili del fuoco e la polizia municipale. È accaduto ieri intorno alle 13.30 nella la scuola materna di via Dante – al primo piano di una palazzina all'angolo con via Alfieri –e alla quale si accede attraversando un piazzale condominiale, delimitato da un cancello solitamente aperto. «Fino ad una settimana fa, quando uno dei condomini», racconta il dirigente scolastico Roberto Chiavaroli, «ha riferito alla responsabile del plesso che era volontà dei condomini tenere chiuso il cancello per evitare l'accesso da parte di estranei all'interno dell'area condominiale. Ovviamente abbiamo subito negato la nostra autorizzazione dal momento che, per una questione di sicurezza, abbiamo la necessità di poter entrare ed uscire facilmente dalla scuola».

Nonostante il parere contrario, l'inquilino ha consegnato una chiave alla collaboratrice scolastica e a partire da martedì i residenti hanno iniziato a chiudere il cancello. «Siamo uscite più volte a riaprire il lucchetto», racconta una maestra, «ma noi dobbiamo pensare ai bambini». La situazione è precipitata ieri mattina quando, dopo un lungo tira e molla tra inquilini che chiudevano e insegnanti che riaprivano il cancello della discordia, è arrivata l'ora di pranzo e alcuni genitori sono andati a riprendere i bambini. Ma il cancello era chiuso; per giunta, il condominio non possiede un citofono esterno. Così madri e padri infuriati per il "sequestro" dei loro figli hanno chiamato la polizia municipale e i vigili del fuoco che, insieme al dirigente scolastico accorso sul posto, hanno cercato di verificare la situazione degli 80 bambini iscritti all’asilo. «Non sappiamo per quale motivo il condominio dopo tanti anni abbia deciso di seguire questa politica», aggiunge Chiavaroli, «anche perché il locatario è il Comune di Montesilvano e noi non abbiamo rapporti con l'amministratore di condominio. Una cosa è certa, oggi stesso andrò dai carabinieri per sporgere denuncia perché io sono responsabile della sicurezza di questi bambini che non possono essere chiusi dentro a chiave». «I soldi che versa il Comune», conclude il dirigente, «a mio avviso dovrebbero essere impiegati per costruire scuole nuove e non per pagare l'affitto in una struttura non idonea».

Antonella Luccitti

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