Montesilvano, crisi in Comune. Di Mattia: dimissioni nulle farò ricorso contro i “golpisti”

Il sindaco sfiduciato: “Le dimissioni dei 13 consiglieri potrebbero avere dei vizi di forma, i miei legali sono al lavoro. I cittadini devono sapere: è un ’golpe’ ideato da consiglieri regionali e politici provinciali”

MONTESILVANO. «Ho dato mandato ai miei avvocati di approfondire la questione e dalle prime informazioni sembrano esserci delle cose da chiarire. L'atto delle dimissioni potrebbe presentare dei vizi di forma; potrebbe essere nullo o venire sospeso. I legali stanno studiando e, in base a ciò che verrà riscontrato, saremo pronti a fare ricorso». Lo ha affermato il sindaco sfiduciato di Montesilvano, Attilio Di Mattia, a proposito dell'iniziativa dei 13 consiglieri che domenica hanno firmato le dimissioni in uno studio notarile di Pescara.

Le dimissioni in massa fanno cadere l’amministrazione comunale ma Di Mattia non si arrende, sia dal punto di vista legale, sia dal punto di vista politico: «I cittadini devono sapere la verità: è stata una cospirazione fatta su altri tavoli per interessi particolari», ha dichiarato in una coferenza stampa indetta dopo le dimissioni dei 13. «I cittadini sono stati traditi. Questo tradimento, questo golpe, è stato confezionato di domenica mattina da consiglieri regionali e soggetti politici provinciali che mai si sono fatti vedere a Montesilvano».

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