Montesilvano, Di Mattia ricorre anche al consiglio di Stato

L’ex sindaco impugna la sentenza del Tar che non ha sospeso lo scioglimento del consiglio comunale dopo le dimissioni di 13 consiglieri

MONTESILVANO. L'ex sindaco di Montesilvano, Attilio Di Mattia, ha presentato oggi ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Abruzzo che ha rigettato la richiesta di sospensiva dei provvedimenti di sospensione e scioglimento del Consiglio comunale, dopo lo 'strappò dei 13 consiglieri che lo scorso 16 febbraio si sono dimessi in uno studio notarile di Pescara. Lo annuncia lo stesso Di Mattia, il quale sottolinea che il ricorso «è stato presentato nel pieno rispetto delle istituzioni e del mandato che i cittadini hanno affidato a questa consiliatura. La mia preoccupazione principale - dice l'ex sindaco - è che la dignità delle istituzioni non venga oltraggiata come cittadino tra i cittadini. Resto amareggiato nel vedere coloro che dovrebbero sorreggere la pubblica amministrazione tradire ed ammutinare per interessi particolari».

«Oggi - aggiunge - sono certo di poter garantire la scelta del miglior sindaco per Montesilvano. Nel segno del progresso cittadino e del rinnovamento per continuare e rilanciare l'operazione verità». Il Tribunale amministrativo regionale, sezione di Pescara, lo scorso 3 aprile ha rigettato i due ricorsi presentati da Di Mattia, rappresentato dai legali Claudio e Matteo Di Tonno. Il primo ricorso, quello contro l'atto delle dimissioni ed il provvedimento di sospensione del Consiglio comunale, è stato dichiarato improcedibile, mentre il secondo, contro il decreto di scioglimento del Consiglio, «manifestamente infondato».

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