Montesilvano, il bilancio al voto: maggioranza a rischio spaccatura

Il piano che prevede il pareggio di bilancio di 110 milioni di euro non convince il consigliere D’Alonzo Tra i punti contestati, la fontana su corso Strasburgo. E anche l’opposizione annuncia battaglia
MONTESILVANO. Il Bilancio di previsione 2023 del Comune di Montesilvano arriva sui banchi del consiglio comunale. È in programma questa mattina la seduta durante la quale maggioranza e opposizione saranno chiamate a esprimersi sul documento economico-finanziario redatto dagli uffici tecnici in collaborazione con l’assessore al Bilancio Valentina Di Felice e già approvato dalla giunta De Martinis e, a maggioranza, in commissione Bilancio.
Si tratta di un piano che prevede un pareggio di bilancio da 110 milioni di euro che finora non ha convinto né l’opposizione né il consigliere di maggioranza Enea D’Alonzo, che oggi chiederanno che vengano approvati 10 emendamenti per migliorare, a loro giudizio, il documento.
Nel dettaglio, i consiglieri del Pd e del M5S chiedono di cambiare destinazione a 309 mila euro.
Procedendo in ordine di importo, il primo emendamento, non nuovo per la minoranza, prevede di destinare 84 mila euro all’attuazione della Nuova Pescara. Pentastellati e democratici vorrebbero poi che 60 mila euro si utilizzassero per avviare la sperimentazione di una compostiera di comunità, in grado di diminuire il quantitativo di rifiuti organici che non vengono correttamente smaltiti.
Ammontano a 45 mila euro, invece, le risorse che la minoranza vorrebbe destinare ai lavori di illuminazione e sistemazione stradale del sottopasso della A14 e della pericolosa curva a gomito che serve per raggiungerlo, così come dello stesso importo è l’emendamento che prevede l’installazione di un’isola ecologica interrata nella zona dei grandi alberghi, mentre con 40 mila euro si chiede di realizzare dei bagni per i campi sportivi pubblici all’aperto. Proseguendo con le proposte di modifica, l’opposizione chiede 15.000 euro per l’aggiornamento delle mappe di asservimento nel settore urbanistico, 10 mila da destinare al piano di abbattimento delle barriere architettoniche, 5 mila per le attività della nuova commissione pari opportunità e altri 5.000 per il potenziamento dei mediatori linguistici nelle scuole della città. Ma, oltre all’opposizione, la proposta di delibera finora lascia perplesso anche il consigliere della Lega D’Alonzo che in commissione non ha votato favorevolmente e si dice pronto a far mancare il suo voto anche in consiglio nel caso in cui non venissero accolte le sue richieste protocollate con un maxi emendamento da 300 mila euro complessivi.
«Ritengo inutile la realizzazione della fontana su corso Strasburgo che andrebbe a beneficio solo di un’attività commerciale, determinando anche il trasferimento forzato delle giostre per i bambini», spiega. «Così come non ritengo prioritario l’acquisto del terreno a Montesilvano colle per la realizzazione di un parcheggio. Credo, invece, che sia più urgente provvedere ai lavori di consolidamento della scarpata a monte dell’asilo di via Chiarini e la messa in sicurezza di via Generale Giorgio La Pira, una strada molto trafficata, dove passa anche lo scuolabus, che attualmente è spaccata in due».
La presa di posizione di D’Alonzo, che probabilmente non incontrerà il parere favorevole del sindaco e dei consiglieri di centrodestra, rischia di aprire una frattura all'interno della maggioranza.
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