Montesilvano, litiga con la compagna e la minaccia con un coltello

MONTESILVANO. In casa nascondeva una pistola e un proiettile, scoperti dai carabinieri durante una lite tra l’uomo e la sua compagna. A disarmarlo, e a sequestrare le armi di cui era in possesso, sono stati i carabinieri di Montesilvano che due sere fa sono intervenuti nell’alloggio di via Rimini dopo aver ricevuto la segnalazione di una discussione in famiglia.

Non sono chiari i motivi del battibecco tra il 54enne e la compagna. Le urla sono proseguite per un po’, l’altra sera, fino a quando la donna si è sentita minacciare e, evidentemente, ha avuto paura delle conseguenze. È stata lei a rivolgersi al 112, chiedendo ai carabinieri di intervenire, per far rientrare la situazione.

Arrivando nella casa in cui vivono i due, gli uomini dell’Arma, coordinati da Giovanni Rolando, hanno messo fine alla discussione e, considerato che il capofamiglia aveva a disposizione un coltello lungo 27 centimetri, hanno avviato una perquisizione accurata. Con il controllo volevano capire se in casa nascondesse altro, ad esempio altre armi, pericolose sia dentro che fuori l’abitazione, e una conferma ai timori dei carabinieri è arrivata quando hanno guardato sopra ad un armadio. Dentro ad una busta di cellophane hanno scoperto una scacciacani modificata, con un caricatore e un proiettile 7.65 che sono finiti sotto sequestro insieme al coltello. Per il 54enne del posto, che ha già avuto a che fare con le forze dell’ordine, è scattata una segnalazione all’autorità giudiziaria. È stato denunciato per minacce aggravate, detenzione illegale di munizioni, alterazione e contraffazione di arma.

La pistola sequestrata nell’alloggio di via Rimini avrebbe potuto sparare, grazie alle modifiche apportate, per cui ci si chiede chi abbia alterato l’arma per renderla effettivamente offensiva e anche l’uso che ne è stato fatto fino ad ora. Domande a cui i carabinieri cercheranno di rispondere nelle prossime ore.

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