Montesilvano, Via Saragat dopo 14 anni resta ancora incompiuta 

Il progetto risale al 2006, ma è rimasto bloccato a causa della burocrazia. L’arteria, parallela alla Nazionale e a via Verrotti, alleggerirebbe il traffico

MONTESILVANO. Prima le lungaggini burocratiche, poi l’ombra delle infiltrazioni mafiose, infine i danni procurati da alcuni privati ai muri di contenimento già realizzati.
E così, a distanza di quattordici anni dalla redazione del progetto, l’apertura del primo tratto di via Saragat, compreso tra via Chiarini e via Massimo D’Azeglio, resta ancora un’utopia per i montesilvanesi (e non solo) quotidianamente alle prese con il traffico di via Verrotti e della nazionale.
L’arteria che dovrebbe rappresentare una quarta via di collegamento tra Montesilvano e Pescara è ormai diventata a tutti gli effetti la seconda incompiuta più antica della città adriatica dopo il bocciodromo di via Rimini. Il progetto risale, infatti, al 2006 quando la Regione Abruzzo stanziò un finanziamento di oltre due milioni e 200mila euro.
Per l’emanazione del bando durante l’amministrazione Di Mattia (novembre 2012) e per l’avvio del cantiere (2013), però, la città ha dovuto attendere circa sei anni, salvo poi registrare un blocco delle attività nel 2015 a causa della rescissione anticipata del contratto con la Gia Costruzioni di Santa Maria Capua Vetere (in provincia di Caserta), finita nel mirino della Direzione investigativa antimafia (Dia) di Napoli per presunti collegamenti con la camorra.
L’impresa campana, vincitrice tra 216 ditte partecipanti al bando pubblico, si era aggiudicata l’appalto con un ribasso del 29,7 per cento, pari a un milione e 54mila e 788 euro compresi gli oneri per la sicurezza, a partire da una base di gara di un milione e 448mila euro.
Nel 2015, l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Francesco Maragno aveva poi affidato una serie di lavori alla seconda ditta in graduatoria, la Co.Gi. srl di Castilenti, per consentire ai residenti di accedere alle loro abitazioni. Il passaggio successivo è avvenuto nel 2017 quando la giunta Maragno ha dato il proprio disco verde al progetto di completamento del primo lotto.
Gli interventi, affidati alla Di Persio Costruzioni, prevedevano la pannellatura della palificazione, la realizzazione di una pista ciclabile lato monte, il completamento della pubblica illuminazione, della pertinenza stradale e pedonale e di tutta la segnaletica necessaria, per un totale di 516mila euro. Durata stimata degli interventi: 150 giorni. Eppure, a oggi sono ormai trascorsi oltre 3 anni e mezzo e l’accesso a via Saragat da via Chiarini è ancora transennato.
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