Morta la testimone del giallo Pica

PESCARA. «L’unica persona con cui Silvana Pica aveva sempre mantenuto buoni rapporti», illustrava il pm nella sua richiesta di archiviazione, «era l’ex suocera Giovanna Rosica che aveva ricevuto la...
PESCARA. «L’unica persona con cui Silvana Pica aveva sempre mantenuto buoni rapporti», illustrava il pm nella sua richiesta di archiviazione, «era l’ex suocera Giovanna Rosica che aveva ricevuto la donna nella sua abitazione il 17 gennaio e a cui chiese ospitalità». E’ morta a 88 anni, Rosica, l’ultima persona che Pica, la traduttrice della Provincia scomparsa il 17 gennaio 2012 a 57 anni, aveva incontrato prima di sparire nel nulla.
Rosica era l’ex suocera di Silvana Pica, la mamma di Vincenzo e Marcello Berghella, rispettivamente ex marito ed ex cognato di Silvana, da cui la traduttrice si era recata quel pomeriggio del 17 gennaio prima di essere inghiottita nel nulla. Rosica aveva mandato via la ex nuora che le chiedeva ospitalità per la notte nella casa di via De Amicis e si era pentita di averlo fatto.
«Forse quella sera ho sbagliato, in un certo senso mi sono pentita», aveva detto la donna durante un’intervista. «Ho chiesto a Silvana se aveva le medicine dietro», aveva raccontato ancora la donna, «e in quel caso l’avrei fatta rimanere, ma non ce l’aveva. Allora mi sono accertata che avesse le chiavi di casa e le ho proposto di chiamarle un taxi, ma lei mi ha detto “no, no, lo sai che mi piace camminare”. Non era agitata, ma l’ho vista particolarmente giù».
Era stata lei l’ultimo contatto di Pica prima di sparire e, ieri, la mamma di Berghella è morta a 88 anni.
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