Anna Carlini

CORTE D'APPELLO DELL'AQUILA

Morte Anna Carlini, confermate le condanne ai due imputati

Nel secondo grado di giudizio nessuno sconto di pena per Nelu Ciuraru (11 anni e sei mesi di reclusione) e Robert Cioragariu (due anni), accusati di aver lasciato morire la 33enne nel tunnel della stazione di Pescara

L'AQUILA. La corte d'appello dell'Aquila, presieduta dalla giudice Armanda Servino, ha confermato le condanne a carico di Nelu Ciuraru e Robert Cioragariu, i due romeni accusati di aver lasciato morire la 33enne Anna Carlini, donna pescarese affetta da problemi psichici, deceduta nell'agosto 2017 sotto un tunnel della stazione ferroviaria di Pescara per un fatale mix di alcol e farmaci che assumeva per la sua patologia, dopo essere stata violentata.

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Nessuno sconto di pena, dunque, per i due imputati. Per Ciuraru, accusato di violenza sessuale e omissione di soccorso aggravata, è confermata la condanna a 11 anni e sei mesi di reclusione emessa in primo grado dal tribunale di Pescara. Per l'altro imputato, accusato soltanto di omissione di soccorso, è stata invece confermata la pena a due anni di reclusione, con l'esclusione della pena pecuniaria di 2 mila euro inflitta dai giudici pescaresi. Confermato, infine, in appello anche il risarcimento dei danni alle parti civili costituite. Le motivazioni della sentenza saranno depositate il prossimo 30 settembre.