Cappelle sul Tavo

Morto dopo lo schianto in moto, i tifosi danno l’addio ad Antonio “Cavallo” / FOTO

28 Luglio 2025

I funerali si sono tenuti ieri pomeriggio: il 53enne è stato anche un sindacalista Cgil. Il ricordo dei colleghi: «Lottava per i diritti di tutti»

CAPPELLE SUL TAVO. Una delle sue musiche preferite di Vasco Rossi, poi il coro e gli striscioni dei tifosi del gruppo ultras “Grapes” di cui Antonio Di Leonardo faceva parte ormai da anni. Così parenti e amici hanno dato l’addio ieri pomeriggio a quell’uomo ricordato per i suoi lunghi capelli e il cuore buono, sempre pronto a lottare per i diritti degli altri. Dipendente dell’impresa di pulizie Integra Srl di Pescara, da un anno Di Leonardo, 53 anni, era anche un delegato sindacale della Cgil.

E proprio l’altra notte, quando per una fatalità si è schiantato con la moto su un cartello stradale lungo la statale 16 bis, a pochi chilometri da casa, Di Leonardo aveva da poco salutato i suoi colleghi. Dopo una riunione nella sede di Rosciano, si era trattenuto a cenare con loro e poi verso mezzanotte si era messo in sella alla sua moto Guzzi, diretto verso casa, a Cappelle sul Tavo.

A poco meno di 4 chilometri, prima del bivio di Villa Santa Maria, al confine di Spoltore, forse per un malore Di Leonardo ha perso il controllo della moto e si è schiantato contro il cartello stradale, finendo in un burrone. La moto e il corpo di Antonio sono però rimasti in un punto non visibili agli automobilisti di passaggio. È stato poi un passante a dare l’allarme, intorno alle ore 6,30.

«Lottava per i diritti di tutti», raccontano Luca Ondifero e Attilio Petrella della Cgil Pescara, «un uomo dal cuore buono, un delegato esemplare. Non lo dimenticheremo mai». Antonio era anche un cuore biancazzurro. Sempre presente in curva nord, Antonio era soprannominato “Cavallo”.

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