Museo dei motori, c’è il progetto Popoli ricorda il genio D’Ascanio 

Il sindaco Santoro svela il piano che sarà realizzato nello storico Palazzo Villa da ristrutturare «Dedicheremo l’edificio all’inventore della Vespa. Sarà valorizzata anche la storia delle Svolte»

POPOLI. Un museo dei motori a Popoli. Nascerà, entro un anno, all'interno del settecentesco Palazzo Villa, nella centrale via Garibaldi, e ospiterà gli oggetti e una mostra dedicata a Corradino D'Ascanio. Il museo, infatti, sorgerà nella città dell'ingegnere popolese inventore della Vespa e dell'elicottero e dove ogni anno rombano i motori delle Svolte e delle auto storiche di Emanuele Barone.
L'edificio, che a suo tempo accolse re Vittorio Emanuele di Savoia e appartenuto prima alla famiglia Muzii, poi ai Villa e oggi di proprietà del Comune, sarà oggetto di una serie di interventi di ristrutturazione che stanno per essere avviati con un milione di euro di fondi Masterplan. Lo annuncia il sindaco, Dino Santoro, che nei giorni scorsi ha organizzato, nella sala Gran Guizza di via Buozzi, il convegno «Il futuro di Palazzo Villa: progetti, idee, da D'Ascanio alle Svolte», a cui ha partecipato il neo deputato Luciano D'Alfonso; il presidente dell'Aci, Giampiero Sartorelli e il progettista, l'architetto Sandro Pallotta. I fondi Masterplan per il restauro dell'immobile di pregio, ottenuti grazie all'interessamento dell'ex senatore ora deputato neo eletto D'Alfonso, «sono già disponibili», afferma Santoro, «i lavori partiranno a breve, appaltati ad una impresa di Paganica. L'apertura del museo è prevista per il prossimo anno».
Il sindaco spiega gli interventi da realizzare e come sarà suddivisa la struttura museale: «Nella città delle Svolte e di Corradino D'Ascanio non poteva mancare un luogo di cultura dedicato ai motori. Il primo piano dell'edificio, risalente al Settecento che ospitò anche Vittorio Emanuele, che dispone anche di un pianterreno, sarà riservato ai cimeli di D'Ascanio, come le prime ali di legno e piume con le quali provò il volo sulle Sorgenti del Pescara, una mostra di 30 pannelli, video e Vespe d'epoca. Il secondo piano sarà dedicato alla storia delle Svolte di Popoli». Lo storico palazzo, che tornerà agli antichi splendori, chiuso da tempo, ha già subìto una ristrutturazione del tetto tra il 1990 e il 1995. Sul nome da dare al museo «stiamo ragionando», precisa il primo cittadino di Popoli che sta lavorando a progetti di rilancio turistico del territorio: dalla celebrazione, questa estate, del sessantesimo anno della storica Cronoscalata, alla riapertura delle Terme con acque sulfuree di località Decontra. Il prossimo obiettivo «sarà la richiesta di inserimento nel circuito italiano delle città dei motori», anticipa Santoro, che andrà a completare quel progetto di «visibilità nazionale, e anche oltre, che questa città merita».