Nafta nel fiume: controllate 15 barche

Proseguono le indagini della Capitaneria dopo la marea oleosa, sicuramente nafta, che ha invaso giovedì scorso il porto canale sino alla foce del fiume. Ieri, i militari hanno controllato una...

Proseguono le indagini della Capitaneria dopo la marea oleosa, sicuramente nafta, che ha invaso giovedì scorso il porto canale sino alla foce del fiume. Ieri, i militari hanno controllato una quindicina di imbarcazioni per verificare eventuali perdite di carburante. Ma tutti i natanti passati al setaccio hanno dato esito negativo. Stesso discorso per il Pattugliatore 31, l’imbarcazione che si trova ancorata accanto all’ingresso del Circolo nautico. Da lì non poteva di certo arrivare la nafta, perché il Pattugliatore 31 ha il motore fermo da 25 anni. Resta, dunque, un mistero quella enorme chiazza oleosa. Gli uomini della Capitaneria di porto, a questo punto, non escludono che possa trattarsi di un atto doloso, ossia di uno sversamento volontario nel porto canale. «Si tratta certamente di nafta», fanno sapere dalla Direzione marittima, «ma non siamo in grado ancora di dire da dove sia arrivata». La chiazza oleosa è stata subito circoscritta. Giovedì scorso, i militari della Capitaneria hanno lavorato a lungo per asciugare le zone del fiume, dove si era concentrata la nafta, con i cosiddetti fazzoletti realizzati con materiale assorbente. Fortunatamente, l’enorme chiazza non ha raggiunto il mare aperto ed è stato evitato, quindi, che l’inquinamento potesse raggiungere il litorale.