Nannini stasera e Irama domani: a Pescara attesi in migliaia

31 Dicembre 2025

Concertone di Capodanno, sul palco anche la band “Scena Muta”. Cremonese: «Vi aspettiamo»

PESCARA. Il conto alla rovescia non è ancora iniziato, ma la scena è già pronta: un grande palco, le luci che prendono forma e l’attesa che si addensa attorno all’area di risulta. È qui che il tempo rallenta, che la folla si prepara a contare insieme gli ultimi secondi dell’anno, che la musica promette di trasformare una notte qualunque in un ricordo destinato a restare.

L’ultimo giorno dell’anno si apre così, sotto il segno dei grandi eventi, con migliaia di persone attese e un palco pronto a brillare per due sere consecutive: stasera la voce graffiante e inconfondibile di  Gianna Nannini, domani l’energia pop di Irama.

A raccontare il senso di questa doppia serata sono stati ieri mattina – proprio sotto al palco situato sul lato nord dell’area di risulta – l’assessore agli Eventi e organizzatore, Alfredo Cremonese, e il sindaco Carlo Masci. Con loro anche l’assessore alle Attività Produttive, Zaira Zamparelli, i rappresentanti della società di trasporto pubblico e la band locale “Scena Muta”, chiamata ad aprire e chiudere il concerto della Nannini questa sera. Mentre il primo cittadino ha parlato di un anno da affrontare «con grande cuore di speranza» e di una comunità, quella pescarese, abituata a guardare lontano «come fanno quelli che vivono sul mare», l’assessore Cremonese ha rivendicato con orgoglio il percorso fatto negli ultimi anni: grandi eventi, capaci di attrarre pubblico, moltiplicare le presenze turistiche e restituire alla città un’immagine dinamica e vitale.

«L’anno scorso siamo stati citati tra i Capodanni più belli d’Italia», ha detto Cremonese, «e speriamo che accada di nuovo. Due grandi artisti, un palco imponente e un investimento che ritorna a Pescara sotto forma di visibilità e, soprattutto, di economia».

I DUE PROGRAMMI

Lo spettacolo inizia alle 22, con la cantautrice che accompagnerà il pubblico fino al brindisi di mezzanotte. A 00.15 sarà il turno degli “Scena Muta”. Domani, primo dell’anno, toccherà invece a Irama per un secondo appuntamento che, dalle 19 in poi, prolungherà la festa fino a tarda sera. A fare da cornice, un palco definito da Masci come «il più grande mai montato», dotato di schermi laterali e di una regia pensata per consentire la visione anche a distanza. Accanto al divertimento, però, c’è la necessità di gestire i flussi, garantire sicurezza e ridisegnare la viabilità: è qui che entra in gioco l’altra faccia dell’evento.

MODIFICHE ALLA VIABILITA’

Per consentire lo svolgimento dei concerti sono scattate, e scatteranno, modifiche profonde alla viabilità (vedi tabella). Ad esempio, dalle 15 alle 3 di notte entrerà in vigore il divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata del veicolo in via Bassani Pavone – nel tratto compreso tra via Michelangelo ed il sottopasso della stazione (lato sud) – e in corso Vittorio Emanuele, nel tratto compreso tra via Michelangelo e via Genova. Anche il trasporto pubblico viene rimodulato per accompagnare la folla: la società di trasporto regionale ha predisposto un servizio filoviario straordinario.

Questa sera, la linea Verde sarà attiva dalle 00.30 alle 03.30, con corse ogni quindici minuti, mentre domani i mezzi saranno intensificati tra le 17 e le 23. Ed è proprio sul fronte dei trasporti che, le critiche politiche, si sollevano.

LE CRITICHE

Dai banchi dell’opposizione, la consigliera comunale di Alleanza Verdi e Sinistra-Radici, Simona Barba, contesta una visione giudicata come troppo sbilanciata verso un unico asse urbano, accusando l’amministrazione di non aver previsto collegamenti adeguati dai quartieri collinari, dalla zona ovest e, infine, dal quadrante sud. Una critica aspra – affidata a parole ironiche e taglienti – che parla di una città immaginata come “lineare”, lunga pochi chilometri e di un piano logistico che «lascia scoperti» interi pezzi di territorio.

Cremonese, però, tira dritto: rivendica il lavoro svolto, la collaborazione con Prefettura e forze dell’ordine, la presenza di oltre 100 addetti alla sicurezza e il divieto di introdurre vetro e lattine nell’area del concerto.

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