“Niente cani sul mio taxi”, parla la donna non vedente: «Scuse accettate, in Abruzzo ho trovato affetto ovunque»

Lo dice Katia, la turista portoghese non vedente rimasta a piedi alla stazione di Pescara perché un tassista si è rifiutato di far salire sul suo mezzo il cane guida della donna e del suo compagno ipovedente
PESCARA. "Scuse accettate. All'inizio ho avuto un po' di timore, perché è la mia prima volta in Abruzzo e quello è stato il primo impatto. Mi sono chiesta come sarebbe andata la vacanza, se rischiava di essere una battaglia continua. Invece, per fortuna, è stato un episodio isolato. Mi sono sentita trattata con considerazione, disponibilità e affetto ovunque io sia andata con la mia cagnona". Lo dice all'Ansa Katia, la turista portoghese non vedente rimasta a piedi alla stazione di Pescara perché un tassista si è rifiutato di far salire sul suo mezzo il cane guida della donna e del suo compagno ipovedente. Con la sua amata Dinka accanto - una Hovawart di cinque anni e mezzo che Katia ha addestrato autonomamente durante il lockdown - la donna spiega che è "da un bel po' di tempo che non mi succedeva un rifiuto così" e "mi sono sentita spiazzata: uno arriva in vacanza, vuole essere rilassato e tranquillo e un episodio del genere ti spiazza". A proposito dell'incontro odierno con i sindaci di Pescara e Montesilvano - che hanno presentato le loro scuse per l'accaduto -, Katia si dice "dispiaciuta" perché "ho capito che negli ultimi anni si sono impegnati e hanno fatto un grande lavoro nella direzione dell'inclusione, della non discriminazione, dell'abbattimento delle barriere architettoniche. Ho sentito anche loro un po' smarriti - aggiunge -. Immagino che per un una squadra che si è impegnata così per tanto tempo sia anche scoraggiante trovarsi in una situazione in cui un singolo individuo mette a repentaglio tutti gli sforzi fatti".
Il consigliere comunale del Pd di Pescara Marco Presutti ha presentato, insieme con i colleghi di partito Piero Giampietro e Francesco Pagnanelli un'interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata al sindaco Carlo Masci e presidente del consiglio comunale Gianni Santilli "sul mancato servizio taxi a una persona con disabilità visiva e la conseguente inosservanza del Regolamento comunale per il servizio di taxi". I consiglieri dem chiedono "chiarimenti urgenti in merito al mancato rispetto delle normative vigenti e alle azioni che l'amministrazione comunale intende intraprendere". Nel testo dell'interrogazione, i consiglieri evidenziano come "l'episodio riportato dalla stampa sia una chiara violazione delle disposizioni del regolamento comunale del 2010, che all'articolo 22 comma 1 stabilisce la gratuità del trasporto per i cani guida dei non vedenti e all'articolo 25 comma 3, lettera b, lo esclude esplicitamente dal divieto di trasporto di animali. La richiesta di chiarimenti mira a tutelare i cittadini, riaffermare il rispetto della legalità e garantire che simili episodi non si ripetano".