Fabiana, solo porte in faccia: «Senza casa perché sono trans»

8 Dicembre 2025

Già vittima di un’aggressione, la 34enne cerca una sistemazione a Pescara: «Ho risposto a 50 annunci, dicono che non vado bene». Sul caso interviene l’associazione Medea

PESCARA. «Mi sento distrutta, non riesco più a vivere così». Non le è bastata l’aggressione fisica subita lo scorso settembre. Adesso, per Fabiana Gelsomino, transgender di 37 anni originaria di Manfredonia – e da cinque anni residente nel capoluogo adriatico – arriva un’altra ferita, meno evidente ma altrettanto dolorosa: l’impossibilità di trovare una casa in affitto «perché non “adatta” a certi condomini». Una discriminazione che, nella maggior parte dei casi, rimane nascosta fra i silenzi di chi la compie e la vergogna di chi la subisce. Ma non questa volta: Fabiana, dopo aver contattato invano – da fine settembre – più di 50 proprietari, sceglie di dare voce a un dolore che, spesso, rimane chiuso nel privato, in quel limbo dove la discriminazione si nasconde mentre l’indifferenza continua a prosperare.

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