"Non venite a Pescara nel week end" commento su Facebook inguaia Blasioli

Balneatori, commercianti e associazioni contro il consigliere comunale. La battuta, scritta a beneficio dei 600 amici del consigliere,  ha scatenato richieste di dimissioni, minacce di azioni legali e pretese di scuse

PESCARA. E' bastato un commento su Facebook per scatenare le ire di balneatori, commercianti, associazioni e della stessa maggioranza contro il consigliere comunale Antonio Blasioli, reo di aver scritto sulla sua bacheca "Fabio, un consiglio: non ci venite a Pescara nel fine settimana, questi sono degni di Ionesco!". Un invito che ha scatenato richieste di dimissioni, minacce di azioni legali e pretese di scuse. Che puntualmente in serata arrivano, ma con un distinguo: "Se ho offeso qualcuno", dice Blasioli, "chiedo scusa, ma non permetto a nessuno di mettere in dubbio la mia buona fede. I consiglieri di maggioranza invece di perdere tempo a commentare una chat privata, farebbero meglio a lavorare affinché si risolva in fretta il problema parcheggi a Pescara, in modo che nessuno debba più aver paura di raggiungere la nostra riviera".

La polemica parte dalla bacheca Facebook di Blasioli. Il consigliere ieri ha pubblicato un articolo sulla mancanza di parcheggi e autobus che ha complicato il week end dei pescaresi con la didascalia: "Comune di Pescara allo sbando. INCAPACI". Dopodichè, rispondendo a un amico, Blasioli ha scritto: "Fabio, un consiglio: non ci venite a Pescara nel fine settimana, questi sono degni di Ionesco!". Un commento fatto a beneficio dei suoi 559 amici, visto che la bacheca Facebook del consigliere è privata e solo gli amici possono leggere quello che c'è scritto, ma che evidentemente è arrivato alle orecchie di tanti.

I COMMERCIANTI: SI DIMETTA. Furibondi i membri dell'associazione dei commercianti di Porta Nuova che chiedono le scuse di Blasioli a tutta la città e le dimissioni del consigliere. "Non è tollerabile", scrivono i commercianti, "che un amministratore inviti le persone a “non venire a Pescara”, peggio ancora se chi formula l’invito è un rappresentante dei cittadini pescaresi che lo hanno eletto per fare gli interessi dell’intera Pescara e se ha ricoperto anche importanti incarichi come quello di assessore al traffico. E’ semplicemente vergognoso che un amministratore comunale, per una spicciola polemica politica, inviti su Facebook, quindi uno strumento che è raggiungibile e leggibile in tutto il mondo ad evitare di venire a Pescara".

I BALNEATORI: VALUTIAMO AZIONI LEGALI “Il Consorzio Imprese Balneari dell’Adriatico reputa assolutamente inqualificabili, inaccettabili e gravissime le affermazioni di Blasioli. Blasioli non si rende conto della forza di una tale affermazione fatta da un esponente di governo, anche se rappresentante dei partiti di opposizione. Il Ciba chiede le scuse immediate da parte dell’esponente politico e valuterà se assumere le adeguate forme di tutela dell’immagine della città nelle opportune sedi”,  ha dichiarato il Presidente del Consorzio Imprese Balneari dell’Adriatico Riccardo Ciferni.

TERRA NOSTRA: RINUNCI ALLO STIPENDIO Accesi anche i toni della nota dell'associazione Terra nostra, che suggerisce a Blasioli di rinunciare ai suoi emolumenti "se la sua funzione di servitore della città è quella di invitare altri a "evitare di venire a Pescara".

RANIERI E FOSCHI: CHIEDA SCUSA Anche l'amministrazione, per bocca del vicecapogruppo Pdl Armando Foschi e del consigliere Renato Ranieri si scaglia contro Blasioli: "Un pubblico amministratore, seppur di opposizione, non dovrebbe mai avventurarsi in una simile affermazione, tanto più grave visto il ruolo ricoperto. Un pubblico amministratore ha il dovere di tutelare l’immagine della propria terra sempre e comunque, e non denigrare il volto di quella terra che vive di turismo e commercio. Riteniamo intollerabile l’affermazione del consigliere Blasioli che ha il dovere di chiedere pubblicamente scusa alla città”.

LA DIFESA DI BLASIOLI: "Se ho offeso qualcuno", scrive in una nota Blasioli, "chiedo scusa, ma non permetto a nessuno di mettere in dubbio la mia buona fede. Non è sollevando sterili polemiche che i problemi vengono risolti. Ranieri e Foschi, invece di perdere tempo a commentare una chat privata, farebbero meglio, loro che ne hanno facoltà, a lavorare affinché si risolva in fretta il problema parcheggi a Pescara, in modo che nessuno debba più aver paura di raggiungere la nostra riviera nei week end per il rischio di incorrere in sanzioni".