Nulla osta più veloci per gli stabilimenti

La giunta comunale vara nuove regole per semplificare le procedure delle concessioni balneari

PESCARA. Il Comune ha varato delle procedure amministrative più snelle per gli esercenti e le strutture balneari. La giunta ha approvato due provvedimenti in proposito. Il primo, è finalizzato ad una rivisitazione della Carta dei servizi del mare; il secondo, ha come scopo l'adeguamento di alcune regole inserite nell’ordinanza balneare 2015.

Con la modifica della Carta dei servizi del mare, l'intervento dell'amministrazione è stato quello di agevolare l'istituto del «subingresso», attraverso una procedura amministrativa più snella, ai fini del rilascio del titolo demaniale e rispondente esclusivamente alle seguenti procedure: acquisizione del nulla osta rilasciato dall’Agenzia delle dogane; verifica della regolarità nel pagamento dei canoni demaniali e della relativa imposta regionale; verifica della voltura della polizza fideiussoria; pagamento dei diritti di istruttoria pari a 110 euro da versarsi sul conto corrente postale numero 4655 intestato a «Comune di Pescara - Servizio tesoreria - Demanio marittimo». Poi ancora pagamento delle spese contrattuali (spese di registrazione e marche da bollo) che vengono richieste con successiva apposita nota dettagliata.

«Si è precisato», ha spiegato l’assessore al demanio Enzo Del Vecchio, «che in ogni caso, in presenza di procedimenti in itinere di contenziosi edilizi in capo alla società titolare della concessione demaniale, nel ritenere che la variazione della compagine societaria della stessa non comporta modifica del soggetto giuridico titolare della concessione, sia nelle ipotesi di cessione della maggioranza delle quote societarie che nell'ipotesi di cessione della minoranza delle quote societarie, gli stessi resteranno in capo alla società subentrante che espressamente dichiarerà sia nell'istanza di subingresso, che all'interno della licenza, di assumere tutte le obbligazioni e responsabilità relative alla riserva espressa dall’amministrazione concedente di procedere, a norma di legge, in funzione delle determinazioni assunte, dall'autorità giudiziaria e/o dall'amministrazione concedente, a conclusione dei procedimenti giurisdizionali e/o amministrativi in corso».

Quanto poi al recepimento di alcune indicazioni contenute nell’ordinanza balneare, sono state apportate le seguenti modifiche. Per l'installazione di postazioni di salvamento non è necessaria l'autorizzazione/comunicazione dell'autorità competente; la superficie delle aree ove ricoverare e custodire durante il periodo invernale beni e attrezzature, che costituiscono patrimonio della ditta concessionaria, è fissata in 150 metri quadrati. «Le questioni disciplinate, in più occasioni sono state rappresentate dalla categoria durante incontri e confronti», ha fatto presente Del Vecchio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA