ABRUZZO

Nuova Pescara, il ministro Lamorgese apre alla fusione dei tre comuni

Visita a Roma della delegazione abruzzese per esporre alcune criticità sul processo di unione

PESCARA. Spiragli positivi per il processo verso la nascita della Nuova Pescara, che sorgerà dalla fusione dei tre comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, emergono dall'incontro di questa mattina (mercoledì 16 febbraio) a Roma con la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese. La delegazione abruzzese che ha fatto visita al ministro era composta dai senatori Nazario Pagano e Luciano D'Alfonso, dal presidente del Consiglio comunale di Pescara, Marcello Antonelli, dal promotore del Sì referendario alla "Nuova Pescara", Carlo Costantini, dal presidente della Commissione Statuto Nuova Pescara Enzo Fidanza e dal presidente della Commissione comunale Statuto e Regolamenti Claudio Croce.

ln una nota del Comune di Pescara si legge che Lamorgese ha espresso "piena apertura rispetto all'individuazione di soluzioni alle criticità che da tempo hanno determinato il rallentamento del percorso costituente del nuovo soggetto istituzionale. Lo stesso ministro si è infatti espresso a favore di un sistema di municipi, con la previsione di una formula più rappresentativa e garantista per le comunità e per i Comuni che entreranno a far parte della Nuova Pescara".

Altre tre questioni di fondamentale importanza al centro
dell'incontro sono state quelle riguardanti "le tutele giuridiche ed economiche per i componenti delle commissioni chiamati a partecipare alle riunioni per le redazione dello statuto e dei regolamenti e che, finora, per limiti normativi, non avevano potuto garantire la loro presenza; lo stesso dicasi per le risorse da destinare al finanziamento preventivo delle procedure amministrative necessarie per allineare funzioni giuridiche e attività gestionali; infine, serviranno le risorse che dovranno accompagnare i primi anni del nuovo soggetto, necessarie al funzionamento della futura e più grande macchina amministrativa. Nella giornata di domani è previsto un nuovo incontro in videoconferenza per definire ancor meglio i contenuti di un'intesa interistituzionale".