Nuove fogne e 2 depuratori per ripulire il mare sporco

Regione e Comune preparano gli interventi da realizzare per la prossima estate in attesa di costruire in via Raiale il secondo impianto più grande da 30 milioni

PESCARA. Condotte, collettori, vasche di prima pioggia, impianti di deodorizzazione. Ecco gli interventi che Regione e Comune hanno programmato per ridurre l’inquinamento del mare e salvaguardare la stagione balneare del prossimo anno. Tutto questo in attesa che venga realizzato il nuovo depuratore per Pescara e Spoltore, per il quale sono necessari almeno due anni di lavori. Nel frattempo, si sta studiando la localizzazione del nuovo impianto, ma sembra molto probabile che verrà realizzato in un’area di proprietà comunale in via Raiale, al di là dell’Asse attrezzato, prospiciente il sedime dell’attuale depuratore.

Nel piano, messo a punto nell’ultima riunione che si è svolta nelle settimane scorse in Regione, sono stati inseriti in particolare quattro interventi da realizzare in tempi brevi. Si tratta di vasche di raccolta delle acque piovane; del collettamento fognario di alcune aree urbane dei Comuni di San Giovanni Teatino e Spoltore con il depuratore di San Martino di Chieti per evitare il congestionamento dell’impianto di Pescara; delle condotte dedicate alla raccolta di acque bianche separate da quelle nere; di un impianto di deodorizzazione della struttura di sollevamento situata alla Madonnina, cioè sul molo nord del porto canale di Pescara.

Tutto questo andrà a sommarsi agli interventi già realizzati, o prossimi alla realizzazione, come il progetto del Dk15 per il convogliamento degli scarichi nelle condotte golenali; l’apertura della diga foranea per 3,5 milioni di euro; l’adeguamento e l’ottimizzazione dell’attuale depuratore di Pescara ad opera dell’Aca per un importo complessivo di 12,5 milioni; la riduzione del rischio idraulico del bacino del fiume Pescara con l’opera di laminazione delle piene.

Per quanto riguarda la costruzione del nuovo depuratore, per cui la Regione ha stanziato 30 milioni di euro, sono stati indicati quattro possibili siti, ossia l’ex Cogolo, di proprietà privata, in via Breviglieri; il sansificio, sempre di privati, in via Torretta; un’altra area di proprietà di Attiva, in via Fiora; un terreno di 10mila metri quadrati accanto all’attuale impianto di depurazione in via Raiale. Si stanno compiendo verifiche tecniche per accertare l’idoneità dei siti, ma appare al momento molto probabile la scelta del terreno di via Raiale, in quanto consentirebbe un risparmio rispetto ai costi preventivati.

L’amministrazione regionale punta ad istituire la figura di un commissario per realizzare il nuovo depuratore, pur mantenendo l’impianto attuale ora inadeguato. Il progetto di quello nuovo dovrebbe essere presentato entro la fine dell’anno.

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