Nuovi sensi di marcia in altre cinque strade

Il piano traffico va avanti nonostante le proteste, Pd e Fli attaccano Fiorilli e Cardelli
PESCARA. L'amministrazione comunale non si ferma di fronte al crescendo di proteste contro i sensi unici. Oggi scatterà una nuova rivoluzione per il traffico, con cambiamenti di direzione per altre cinque strade del centro. Residenti, commercianti e associazioni di catetgoria accusano gli assessori Fiorilli e Cardelli.
Entrambi sono ritenuti responsabili dell'aumento del traffico e dello smog, nonché del forte calo delle vendite registrato dai negozianti dopo i primi cambiamenti dei sensi di marcia in viale Regina Margherita e via De Amicis, scattati il 12 settembre scorso. Il Pd ha lanciato un ultimatum: «L'amministrazione comunale torni sui suoi passi».
NUOVI SENSI UNICI. Entreranno in vigore questa mattina, dopo le 9, le ultime modifiche alla viabilità del centro. Le strade interessate sono via Trieste, nel tratto compreso tra via Firenze e corso Vittorio, che diventerà percorribile in direzione mare-monti, mentre nel tratto tra via Firenze e via Fabrizi si procederà in direzione monti-mare. In via Tassoni, viene invertito il senso di marcia, che assumerà la direzione monti-mare. In via Parini, verrà ripristinato il senso unico mare-monti. Via Battisti, nel tratto compreso tra via De Amicis e via Quarto dei mille, avrà una nuova direzione nord-sud.
Cambierà anche via Mazzini, nel tratto tra corso Vittorio e via Forti, che avrà il senso unico in direzione monti-mare.
Ieri, il sindaco Luigi Albore Mascia ha giustificato questi cambiamenti epocali con i lavori di riqualificazione, che partiranno lunedì prossimo in via Firenze e via Battisti, in vista della futura pedonalizzazione di queste due strade. «Stiamo cambiando il volto di Pescara», ha affermato, «siamo orgogliosi di aprire ufficialmente la seconda grande opera del cantiere Pescara 2011».
ASSESSORI NEL MIRINO. Ma le dichiarazioni di Mascia non convincono i commercianti. Oggi, la Confesercenti consegnerà all'amministrazione comunale un documento sul centro commerciale naturale e sul traffico e tra le varie richieste ci sarà anche quella di cancellare le ordinanze sui sensi unici. Un altro avvertimento arriva dalla Confcommercio che, nei giorni scorsi, ha detto di essere pronta a dare battaglia sulla viabilità. A queste proteste se ne potrebbero aggiungere altre nei prossimi giorni, quando si verificheranno gli effetti delle misure scattate oggi.
L'assessore al traffico Berardino Fiorilli e il suo collega al commercio Stefano Cardelli, entrambi della lista civica Pescara futura, sono ritenuti responsabili di questo caos. Fiorilli, perché ha introdotto i nuovi sensi unici; Cardelli, perché non è sceso in campo per difendere la categoria dei negozianti.
PD: PATTI NON RISPETTATI. Anche il mondo politico è in fermento. Stamattina, il Pd terrà una conferenza stampa in via Battisti contro i nuovi sensi unici. Lo stesso farà il Fli domani.
«La scorsa settimana», ha affermato il capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, «il consiglio ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che invita l'amministrazione a sedersi al tavolo con l'opposizione e i commercianti per esaminare le misure da adottare per il traffico. Ma quel documento è stato completamente ignorato dalla giunta, tanto è vero che domani (oggi, ndr) scatteranno altri cambiamenti in centro. Si continua a procedere con misure estemporanee, nonostante gli impegni presi, danneggiando la città, i residenti e i commercianti». «Il cambio dei sensi di marcia è una scelta che sta fortemente penalizzando Pescara», hanno detto in una nota i consiglieri del Pd Giuliano Diodati e Florio Corneli, «l'amministrazione comunale ha il dovere di prendere coscienza della situazione e tornare sui suoi passi, ritirando gli ultimi provvedimenti». «I nuovi sensi unici in viale Regina Margherita e via De Amicis», hanno aggiunto, «hanno avuto solo effetti negativi. Non solo è aumentato il traffico e, dunque, l'inquinamento, ma il commercio, che dovrebbe essere la linfa vitale di Pescara, ha subìto l'ennesimo duro colpo». Di tutt'altro parere il capogruppo di Pescara futura Amedeo Volpe, corso in soccorso dei due assessori della stessa lista civica fondata da Carlo Masci. «Non ci meraviglia il fatto di vederci nell'occhio del ciclone», ha osservato il capogruppo, «visto e considerato che Pescara futura ha ridato vita, finalmente, ad alcuni settori che hanno vissuto anni di crisi, se non di vero abbandono. E quando le cose si fanno, le opinioni pro e contro piovono da ogni parte».
Entrambi sono ritenuti responsabili dell'aumento del traffico e dello smog, nonché del forte calo delle vendite registrato dai negozianti dopo i primi cambiamenti dei sensi di marcia in viale Regina Margherita e via De Amicis, scattati il 12 settembre scorso. Il Pd ha lanciato un ultimatum: «L'amministrazione comunale torni sui suoi passi».
NUOVI SENSI UNICI. Entreranno in vigore questa mattina, dopo le 9, le ultime modifiche alla viabilità del centro. Le strade interessate sono via Trieste, nel tratto compreso tra via Firenze e corso Vittorio, che diventerà percorribile in direzione mare-monti, mentre nel tratto tra via Firenze e via Fabrizi si procederà in direzione monti-mare. In via Tassoni, viene invertito il senso di marcia, che assumerà la direzione monti-mare. In via Parini, verrà ripristinato il senso unico mare-monti. Via Battisti, nel tratto compreso tra via De Amicis e via Quarto dei mille, avrà una nuova direzione nord-sud.
Cambierà anche via Mazzini, nel tratto tra corso Vittorio e via Forti, che avrà il senso unico in direzione monti-mare.
Ieri, il sindaco Luigi Albore Mascia ha giustificato questi cambiamenti epocali con i lavori di riqualificazione, che partiranno lunedì prossimo in via Firenze e via Battisti, in vista della futura pedonalizzazione di queste due strade. «Stiamo cambiando il volto di Pescara», ha affermato, «siamo orgogliosi di aprire ufficialmente la seconda grande opera del cantiere Pescara 2011».
ASSESSORI NEL MIRINO. Ma le dichiarazioni di Mascia non convincono i commercianti. Oggi, la Confesercenti consegnerà all'amministrazione comunale un documento sul centro commerciale naturale e sul traffico e tra le varie richieste ci sarà anche quella di cancellare le ordinanze sui sensi unici. Un altro avvertimento arriva dalla Confcommercio che, nei giorni scorsi, ha detto di essere pronta a dare battaglia sulla viabilità. A queste proteste se ne potrebbero aggiungere altre nei prossimi giorni, quando si verificheranno gli effetti delle misure scattate oggi.
L'assessore al traffico Berardino Fiorilli e il suo collega al commercio Stefano Cardelli, entrambi della lista civica Pescara futura, sono ritenuti responsabili di questo caos. Fiorilli, perché ha introdotto i nuovi sensi unici; Cardelli, perché non è sceso in campo per difendere la categoria dei negozianti.
PD: PATTI NON RISPETTATI. Anche il mondo politico è in fermento. Stamattina, il Pd terrà una conferenza stampa in via Battisti contro i nuovi sensi unici. Lo stesso farà il Fli domani.
«La scorsa settimana», ha affermato il capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, «il consiglio ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che invita l'amministrazione a sedersi al tavolo con l'opposizione e i commercianti per esaminare le misure da adottare per il traffico. Ma quel documento è stato completamente ignorato dalla giunta, tanto è vero che domani (oggi, ndr) scatteranno altri cambiamenti in centro. Si continua a procedere con misure estemporanee, nonostante gli impegni presi, danneggiando la città, i residenti e i commercianti». «Il cambio dei sensi di marcia è una scelta che sta fortemente penalizzando Pescara», hanno detto in una nota i consiglieri del Pd Giuliano Diodati e Florio Corneli, «l'amministrazione comunale ha il dovere di prendere coscienza della situazione e tornare sui suoi passi, ritirando gli ultimi provvedimenti». «I nuovi sensi unici in viale Regina Margherita e via De Amicis», hanno aggiunto, «hanno avuto solo effetti negativi. Non solo è aumentato il traffico e, dunque, l'inquinamento, ma il commercio, che dovrebbe essere la linfa vitale di Pescara, ha subìto l'ennesimo duro colpo». Di tutt'altro parere il capogruppo di Pescara futura Amedeo Volpe, corso in soccorso dei due assessori della stessa lista civica fondata da Carlo Masci. «Non ci meraviglia il fatto di vederci nell'occhio del ciclone», ha osservato il capogruppo, «visto e considerato che Pescara futura ha ridato vita, finalmente, ad alcuni settori che hanno vissuto anni di crisi, se non di vero abbandono. E quando le cose si fanno, le opinioni pro e contro piovono da ogni parte».
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