Obbligo di mascherine all’aperto  «Ma solo nei luoghi più affollati» 

La disposizione del sindaco scatterà da domani, nella zona della movida, davanti a bar e scuole  E dal 16 dicembre, nell’ex stazione di Porta Nuova aprirà anche il centro vaccinale per i bambini

PESCARA. Obbligo di mascherine all’aperto anche a Pescara, ma solo nei luoghi più affollati tra il centro e le periferie. E dopo il 16 dicembre sarà inaugurato, nei locali dell’ex stazione a Porta Nuova, il nuovo hub vaccinale per bambini. Sono le due novità annunciate ieri sera dal sindaco Carlo Masci.
L’obbligatorietà delle mascherine all’aperto scatterà già da domani con una ordinanza sindacale che riguarderà principalmente le vie dello shopping e della movida in centro, tra corso Umberto, corso Vittorio Emanuele e strade limitrofe. Non saranno risparmiate neppure le periferie e le aree adiacenti le scuole.
Ai trasgressori multe salate, a partire da 400 euro.
Il provvedimento, che per ora avrà vigore fino sino alla fine delle festività natalizie, è stato annunciato «in via del tutto precauzionale e per salvaguardare la tranquillità delle feste» dal sindaco Masci dopo aver ascoltato i pareri degli esperti del comitato tecnico scientifico.
Alla riunione di ieri mattina a palazzo di Città erano presenti il manager Asl, Vincenzo Ciamponi; il professor Giustino Parruti, direttore dell’unità operativa complessa Malattie infettive e responsabile del Covid hospital e Ildo Polidoro, a capo del dipartimento di Prevenzione della Asl. Dunque, Pescara come alcune aree del Teatino dove l’obbligo è già scattato da giorni.
Precisa, il sindaco Masci: «Le mascherine saranno obbligatorie all’aperto da lunedì, ma solo nei luoghi di maggiore concentrazione delle folle, per esempio nelle vie dello shopping e della movida, nelle aree più centrali della città, nelle vicinanze di luoghi di ritrovo come bar e ristoranti, ma anche vicino alle scuole. Lunedì (domani ndr) potremo essere più precisi sulle indicazioni delle vie prescelte. Saranno convolti dal provvedimento anche i quartieri periferici, sempre con le stesse modalità e laddove non è possibile far rispettare il distanziamento». Il sindaco spiega la genesi della disposizione che si trasformerà in ordinanza in tempi stretti: «Con Ciamponi, Parruti e Polidoro, abbiamo ragionato sulla necessità di stabilire l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine in prossimità di luoghi più affollati».«Va chiarito», sottolinea Masci, «che il provvedimento non nasce da una emergenza vera e propria, anche se i contagi in alcuni giorni risalgono e in altri sono fluttuanti (ieri 56 casi nel Pescarese contro i 31 di venerdì) la situazione appare sotto controllo, ma dalla esigenza di permettere ai cittadini, ma anche ai turisti che affolleranno la nostra accogliente città, di fare acquisti, spostarsi da una zona all’altra o passeggiare in totale serenità. Insomma, si tratta di una misura del tutto precauzionale che consentirà alla popolazione di fare spese in sicurezza. In caso contrario scatteranno le sanzioni per chi violerà le regole». L’ordinanza sarà emessa domani, dopo che la Asl avrà comunicato i dettagli delle motivazioni al Comune, quindi, con ogni probabilità già dal pomeriggio.
«Baserò l’ordinanza», spiega il primo cittadino, «sulle motivazioni degli esperti, i quali mi hanno ribadito che non siamo in emergenza, ma è necessario agire preventivamente». L’altra novità, anticipata dal Centro nei giorni scorsi, riguarda l’apertura, dopo il 16 dicembre, del centro vaccinale riservato esclusivamente ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, cioè una popolazione di 19.300 persone in tutta la provincia. La struttura sorgerà, di concerto tra Comune e Asl, nell’ex stazione di Porta Nuova nei locali adiacenti alla attuale sede dove si somministrano solo le terze dosi, chiusa il sabato e la domenica. Al tal proposito, col virus che rialza la testa, il sindaco Masci ha «chiesto alla Asl un ulteriore sforzo e cioè l’apertura di sabato e domenica di entrambi gli hub», quello per i piccini, quando sarà operativo dalla data di avvio della profilassi baby, appunto il 16 dicembre, e quello attuale per gli adulti. Il problema da affrontare, e Masci ne è consapevole, è il reperimento del personale sanitario.©RIPRODUZIONE RISERVATA