Ospedale di Popoli, lavori a rilento: scatta il sopralluogo
POPOLI. «Il cantiere per la riqualificazione e il potenziamento dell’ospedale Santissima Trinità di Popoli procede. C’è oggettivamente una quota parte che soffre un ritardo strumentale, ma c’è una...
POPOLI. «Il cantiere per la riqualificazione e il potenziamento dell’ospedale Santissima Trinità di Popoli procede. C’è oggettivamente una quota parte che soffre un ritardo strumentale, ma c’è una buona fetta di opere che sta procedendo sia sul fronte dell’adeguamento sismico che degli allestimenti interni». È il commento di Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale, dopo il sopralluogo nel cantiere con il sindaco Dino Santoro e l’assessore Mario Lattanzio. «Dialogando con i medici della struttura», prosegue Sospiri, «abbiamo preso nota delle necessità più urgenti, e della volontà, condivisa con la Regione Abruzzo, di accelerare le opere».
E aggiunge: «L’ospedale di Popoli Terme è una priorità del nostro governo regionale. Oggi stiamo investendo circa 10 milioni di euro, intervento aggiudicato alla G.C. Appalti dell’Aquila». Tra gli interventi, opere di miglioramento sismico, rifacimento dell’impianto elettrico, di raffrescamento e l’impianto di gas medicali.
«Il cantiere», ha rimarcato Sospiri, «dovrà terminare tra giugno 2025 e fine 2026, garantendo all’Abruzzo un nosocomio d’eccellenza, specializzato nella riabilitazione, con un Centro Risvegli oltre che a tutti gli altri servizi, a partire dal Pronto soccorso».
Ma dal sopralluogo di giovedì sono emersi dei ritardi nelle lavorazioni. Ritardi, assicura Sospiri, «già all’esame dell’ingegner Lauriola della Asl di Pescara per considerazioni e verifiche di merito che dovranno avere l’obiettivo di rilanciare l’intervento, che comunque non sta superando i limiti temporali dell’affidamento. Sul versante delle opere antisismiche si procede con celerità, con verifiche tecniche settimanali, e nel frattempo la Asl si sta già preoccupando delle adeguate dotazioni sia in termini di macchine e attrezzature diagnostiche che di allestimenti interni».